È nata la prima stazione galleggiante per rifornire navi alimentate a gas naturale
Il progetto del gruppo Calderan vale circa 40 milioni di euro, 9.5 dei quali finanziati dall’Unione europea. Presentato a Ravenna dal gruppo Panfido in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale di Venezia sarà operativo dalla primavera prossima
Presentato oggi a Ravenna dal gruppo Panfido, in collaborazione con l?Autorità di sistema portuale veneziana, la piattaforma per approvvigionare le grandi navi alimentate a Lng (Liquid natural gas). È il primo impianto integrato che consente di trasportare sotto bordo, a una nave che vuole ?fare il pieno?, più di 4.000 metri cubi di Lng e mille metri cubi di fuel oil. Si tratta di una piattaforma che trasporta due grandi serbatoi a temperatura controllata e che è in grado di ?incastrare? nella sua parte prodiera la poppa di un rimorchiatore destinato a diventare parte integrante della piattaforma stessa e a muoverla in piena sicurezza. È il primo progetto europeo di conversione verso energie sostenibili per il settore shipping.
L?elenco dei primati presentato questa mattina a Ravenna, al cantiere Rosetti Marino, che sta costruendo sia la piattaforma semi sommergibile sia il rimorchiatore ?che la prenderà in sposa? sono molteplici, sottolineati dai vertici della Panfido (società del gruppo Calderan che gestisce le attività di rimorchio portuale a Venezia e Chioggia) e da quelli dell?Autorità di sistema portuale veneziana che hanno congiuntamente fatto tagliare il traguardo a un progetto, denominato Poseidon Med II, fortemente voluto dall?Unione europea. La piattaforma Cargo Unit e il rimorchiatore, destinati a operare in alto Adriatico dalla primavera prossima, sono parte integrante del primo sistema autonomo di approvvigionamento di Lng in grado di approvvigionarsi da differenti depositi costieri per poi fornire il gas naturale liquido alle navi. Il sistema (Semi ballastable barge transporter), sviluppato in collaborazione con l?Autorità portuale è stato concretizzato in un progetto tecnico-operativo dalla società di rimorchio Panfido ancora di Venezia. «Per il nostro cantiere ? ha affermato il ceo di Rosetti Marino, Oscar Guerra ? si tratta di una sfida innovativa che intendiamo perseguire negli anni a venire, impegnando la nostra professionalità che affonda nella storia di Ravenna come grande capitale del know how nel campo dell?energia e in particolare del gas naturale».
La piattaforma, abbinata al rimorchiatore, è lunga 109 metri per 26,7 di larghezza. Ha un pescaggio variabile fra i 3,7 e i 6 metri. Abbinata al rimorchiatore che si incastra di poppa nella struttura sviluppa una velocità di 7 nodi. I suoi serbatoi possono trasportare 4.000 metri cubi di Lng oltre a 1000 metri cubi di fuel oil. Per il gruppo Calderan, che dal 1994 ha rilevato e gestisce la società di rimorchio Panfido nel porto di Venezia e Porto Marghera dal 1880, la connessione fra rimorchio e piattaforme per il carico è nel codice genetico dell?impresa. Il gruppo veneziano affonda le sue radici oltreoceano, in Venezuela, dove Giovanni Calderan, padre dell?attuale ceo e azionista di riferimento della società, era emigrato negli anni sessanta e dove aveva creato una piccola società specializzata nel rimorchio con barche lungo il fiume Orinoco. «Per noi ? ha sottolineato Davide Calderan, presidente della Rimorchiatori Riuniti Panfido ? l?impegno in questo settore dai contenuti così innovativi non rappresenta solo una nuova frontiera e un nuovo business, ma una convinzione e un impegno reali, per entrare nel mondo della sostenibilità ambientale». «È un passo importante ? ha concluso il presidente dell?Autorità di sistema portuale Fulvio Lino Di Blasio ? per la transizione energetica degli scali di Venezia e di Chioggia e non casualmente la nostra Autorità si è impegnata in prima persona nel progetto Lng Poseidon Med II». Portato avanti dal gruppo Calderan, il sistema ha un valore di circa 40 milioni di Euro, 9.5 dei quali finanziati dall?Unione europea.