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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità San Donà di Piave

Negli ospedali del Veneto orientale 9 nuovi ecografi: investimento da mezzo milione

Tecnologie di ultima generazione operative entro la fine dell'estate a Portogruaro, San Donà di Piave e Jesolo. "Servizio migliore per il paziente, altri acquisti a breve"

Rinnovamento tecnologico all’Ulss4 nell'ambito della diagnostica. In questi giorni il direttore Carlo Bramezza, su autorizzazione della Regione, ha deliberato l’acquisto di 9 ecografi per un investimento di quasi 500 mila euro, da impiegarsi in varie unità operative ospedaliere di Portogruaro, San Donà e Jesolo. Nel dettaglio: a Portogruaro 1 ecotomografo alla radiologia, 1 ecografo multidisciplinare alla chirurgia vascolare, 1 ecografo alla neurologia, 1 ecografo portatile al pronto soccorso. A San Donà 1 ecografo alla chirurgia, 1 alla chirurgia vascolare; 1 ecografo top di gamma alla cardiologia e sempre alla cardiologia 1 ecografo portatile. A Jesolo 1 ecotomografo per la radiologia.

Servizio migliorato

"Si tratta di edocolordoppler di ultima generazione quindi, nel mio caso – spiega il direttore della chirurgia vascolare dell’Ulss4, Antonio Zanon -  verranno impiegati nella diagnostica relativa alla circolazione delle carotidi e delle vene negli arti inferiori. La qualità delle immagini di queste apparecchiature, migliore rispetto a quelle del passato, ci permetterà di garantire una diagnosi più accurata e precisa per quanto riguarda le patologie vascolari. Nel conseguirà un servizio migliore per i pazienti". Il nuovo ecotomografo permetterà al personale della radiologia di Jesolo di svolgere ecografie col mezzo di contrasto, oggi non possibili proprio per l’assenza di questa apparecchiatura, voluta in questo presidio proprio per offrire un servizio migliore anche agli utenti di Cavallino Treporti", aggiunge il direttore della radiologia, Giancarlo Addonisio.

Altri investimenti in vista

"Siamo solo all’inizio – commenta Bramezza – . Passo dopo passo stiamo rinnovando le apparecchiature in tutte le unità operative ospedaliere, recuperando anni di stallo, per dare la possibilità ai professionisti dell’Ulss4 di erogare prestazioni ancora migliori. Non ci fermiamo qui, c’è ancora molto da fare: il bilancio di esercizio in attivo del 2017 ci permetterà di investire ancor di più nell’immediato futuro".

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