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Esodo estivo: raccomandata attenzione alla guida, ancora troppi gli incidenti stradali

I dati del rapporto Aci-Istat sugli incidenti del 2018 mostrano risultati poco soddisfacenti sulla sicurezza stradale nel comune di Venezia

«La sicurezza torni a essere una priorità. Sulle nostre strade si continua a morire» sono queste le prole del presidente dell'Automobile Club Venezia, Giorgio Capuis che raccomanda a tutti i veneziani che si apprestano a partire per le vacanze di tenere comportamenti responsabili alla guida. Il sollecito di Capius arriva in concomitanza con la diffusione del rapporto Aci-Istat sugli incidenti stradali del 2018 che ha fatto emergere dati poco soddisfacenti per il comune di Venezia che lo scorso anno ha riscontrato 656 incidenti stradali di cui 6 mortali (6 i morti) e un totale di 880 persone ferite. L'anno precedente il numero di sinistri era stato inferiore, nello specifico 649 gli incidenti e 8 i morti (due in più del 2018). L'obiettivo europeo era quello di dimezzare il numero di morti in incidenti stradali entro il 2020 ma i dati confermano quanto si sia ancora lontani dal raggiungerlo.

«Mentre è ancora vivo il dolore per la morte dei quattro ragazzi di Musile di Piave, avvenuta nel tragico incidente del 13 luglio scorso a Jesolo, è urgente che la sicurezza torni ad essere una priorità - sostiene il presidente dell'Aci Venezia - sono necessari, da subito, corsi di aggiornamento o di guida sicura riservati ai conducenti, in quanto, se da una parte l’età delle vittime è aumentata, dall’altra i giovani si confermano la categoria più a rischio. È fondamentale, infine, una maggiore attività di controllo lungo le nostre strade, soprattutto quelle che portano verso i luoghi di villeggiatura».

Le cause principali degli incidenti

Le prime cause degli incidenti stradali sono tutte attribuibili ai guidatori. Si tratta infatti di distrazione, mancata precedenza e velocità elevata. Basti pensare che dei 656 incidenti totali ben 143 risultano tamponamenti e anche gli incidenti con investimento di pedoni sono numerosi: ben 90 dei 656 totali. I mesi più pericolosi nel 2018 sono risultati essere giugno e ottobre. Delle 6 vittime, 3 erano conducenti, 1 persona trasportata e 2 pedoni.

Nonostante questo va sottolineato che la rete viaria è vasta e in molti casi obsoleta, non aggiornata nei sistemi di sicurezza passiva quali guard-rail, asfalto e aree di sosta.

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