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Ex Monteverdi torna covo di sbandati: "E dire che bastava rifare la recinzione a dovere"

Esposto del CMP di Luigi Corò. Su segnalazione di alcuni residenti di Marghera è andato a verificare la situazione, presentando la denuncia a Comune e forze di polizia

L'ex scuola Monteverdi di via Ulloa a Marghera è tornata ad essere covo di spacciatori, prostitute e tossicodipendenti. Questo, quanto meno, quanto denunciato dal presidente del comitato "CMP a difese del cittadino" Luigi Corò e dal presidente del dipartimento scientifico Giacomo Pelagatti in un esposto formale inviato al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, alle forze di polizia e al distretto sanitario. Gli attivisti hanno raccolto le segnalazioni di diversi residenti e verificato con mano la situazione nell'ex istituto, per la quale denunciano la mancata vigilanza da parte del Comune e il mancato riposizionamento della recinzione anti-intrusione.

"Si sono reintrodotti con facilità"

"Grazie ai nostri esposti e proteste - spiega Corò - si erano ottenuti lo sgombero e la bonifica della struttura nonché la chiusura di tutte le aperture e forometrie a mezzo griglie elettrosaldate, ma non il rifacimento della recinzione: questo ha inevitabilmente comportato che i delinquenti, abituati alla frequentazione del luogo, si sono reintrodotti tagliando e forzando il grigliato di copertura agli accessi interni. E pensare che sarebbe bastato recintare con rete del tipo orso-grill, né più e né meno di come ha fatto la Città Metropolitana con il perimetro degli ex Uffici Tecnici della provincia di Venezia, divenuta covo del malaffare al pari della ex Monteverdi".

Chiudere gli accessi e recintare

La richiesta del CMP al Comune è quella di chiudere tutti gli accessi ("meglio se con la muratura") e recintare a dovere il perimetro dell'ex scuola. In aggiunta, come si legge nell'esposto, il comitato chiede verifiche igienico-sanitarie ed eventuali bonifiche, nonché la rimozione delle barriere jersey che sarebbero utilizzate come supporto per scavalcare le recinzioni e occultare le aperture nelle reti elettrosaldate.

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