Un'inaugurazione in grande stile ha dato il via ufficiale, stamattina, all'attività della nuova sede di Fantic, a Santa Maria di Sala. La struttura si trova in via Rivale, ricopre uno spazio di 4 mila metri quadri, ha il tetto rivestito da pannelli fotovoltaici e, all’interno, uno stabilimento ipermoderno interamente dedicato alla produzione di e-bike. L'azienda raggiunge così una capacità produttiva di 50 mila biciclette all’anno: il quartier generale inaugurato oggi si aggiunge ai due stabilimenti già esistenti a Quinto di Treviso e a Santa Maria di Sala, oltre che al sito produttivo della Motori Minarelli di Calderara di Reno (Bologna), che Fantic Motor ha rilevato da Yamaha a fine 2020.

Per la storica casa produttrice di moto, che sette anni fa è stata acquisita e rilanciata dalla rete di imprenditori VeNetWork ed è guidata dal presidente Tiziano Busin e dall’amministratore delegato Mariano Roman, si tratta di un nuovo passo di un percorso sempre in crescita. Il fatturato è passato dagli 800 mila euro registrati nel 2014 ai 47 milioni del 2020, cifra che secondo le previsioni dell’azienda è destinata triplicare al termine del 2021. La proprietà ha puntato al rilancio di un brand di successo, fondato nel 1968, in un’ottica di sostenibilità: dal Caballero elettrico alle e-bike ai monopattini, Fantic si sta espandendo principalmente nel settore della mobilità green.

«È un’impresa da prendere a modello per la ripartenza dell’economia italiana – dice il presidente di VeNetWork Alberto Baban –, grazie alla sua capacità di coniugare il saper fare incarnato in un brand prestigioso del Made in Italy con lo sguardo rivolto al futuro, ai nuovi mercati e alla sostenibilità ambientale». Per il direttore di VeNetWork, Gianni Nardelotto, «Fantic rappresenta una storia di successo che trova nel nostro gruppo un partner naturale nello sviluppo non solo finanziario, ma anche strategico del piano industriale: uno simolo a continuare ad investire in progetti imprenditoriali legati alla mobilità del futuro».