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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Porto di Venezia, dal Mite 22 milioni per i progetti di energia pulita

11,6 milioni di euro per impianti fotovoltaici e 10,1 per lo sviluppo dell’idrogeno, una piccola centrale e un punto di produzione di energia elettrica. Vtp: il direttore generale lascia. Comitato di gestione: nuove autorizzazioni e concessioni

L’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico settentrionale si è aggiudicata 21,7 milioni di euro di finanziamenti per la realizzazione di nove progetti di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili a Venezia e a Chioggia. Le risorse fanno parte del programma Green ports, collegato al Pnrr, voluto dal ministero della Transizione Ecologica (Mite). Le proposte progettuali, presentate dall’Authority veneta e dai terminalisti coinvolti, in risposta al bando previsto dal programma Green ports, dovranno essere attuate entro il 2025. Lo scopo è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) e degli altri inquinanti connessi alla combustione di fossili nei porti e nelle città portuali. «Un importante riconoscimento delle proposte presentate nonché una spinta allo sviluppo logistico, intermodale e alla transizione verde degli scali di Venezia e Chioggia, in linea con il Green deal europeo», commenta il presidente Fulvio Di Blasio.

I progetti

Ai porti di Venezia e Chioggia assegnati 11,6 milioni di euro per la realizzazione di impianti fotovoltaici ai terminal Psa Venice–Vecon, terminal Rinfuse Venezia e Venezia Terminal Passeggeri, per l’elettrificazione delle banchine Veneto e Sali del terminal Multiservice a Porto Marghera e per l’installazione di otto colonnine per l’alimentazione di energia elettrica per auto. A queste si aggiungono le risorse riconosciute per gli investimenti dedicati allo sviluppo dell’idrogeno per 10,1 milioni di euro, alla realizzazione di una piccola centrale di produzione e della relativa stazione di rifornimento, all’acquisto di due locotrattori a idrogeno e di un mezzo nautico a idrogeno, e infine alla creazione di un punto di produzione di energia elettrica a cella combustibile nell’area Venice Newport Container & Logistics. «Siamo soddisfatti – commenta il presidente Di Blasio -, risorse ingenti che sono sicuro sapremo investire al meglio, e una grande opportunità per lo sviluppo logistico e intermodale dei nostri porti e per continuare a dare concreta attuazione alla transizione verde».

Autorizzazioni e concessioni, Vtp

In relazione a Vtp, si è appreso da una nota che Venezia Terminal Passeggeri ha ricevuto le dimissioni da parte del direttore generale, Galliano Di Marco, che diventeranno effettive a partire dal 20 giugno 2022. Sempre ieri, il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale formato dal presidente Fulvio Lino Di Blasio, il segretario generale Antonella Scardino, il direttore marittimo del Veneto Piero Pellizzari, Giuseppe Roberto Chiaia in rappresentanza della Città Metropolitana di Venezia e Maria Rosaria Anna Campitelli, in rappresentanza della Regione del Veneto, alla presenza del collegio dei revisori dei conti, Emanuela Capobianco, Adriano Zanghi Buffi e Romina Giuseppa Barbato, ha espresso parere favorevole rispetto al rilascio di 3 autorizzazioni all’esercizio dell’attività di impresa di sbarco-imbarco e movimentazione merci per conto terzi, non concessionarie, per l'anno 2022-23 nel Porto di Venezia, di 25 autorizzazioni per il Porto lagunare e 9 autorizzazioni per quello clodiense per la fornitura di servizi complementari e accessori al ciclo delle operazioni portuali, per l'anno 2022. Parere favorevole anche all'adozione del piano dell’organico dei lavoratori delle imprese dei porti di Venezia e Chioggia. Rilasciate infine 7 concessioni demaniali infraquadriennali e 1 concessione demaniale pluriennale di un locale del “Fabbricato Demaniale 67” alla società Cantiere Nautico Venezia Ca.na.ve per il deposito e il rimessaggio di scafi, la costruzione e la riparazione di imbarcazioni.

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