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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Firmato l'accordo sul tabacco per il raccolto 2020, tutela per 50mila posti di lavoro

L’Organizzazione Nazionale Tabacco Italia e Philip Morris Italia annunciano la firma della contrattazione per il tabacco italiano 2020 con investimenti fino a 500 milioni di euro complessivi in 5 anni da parte dell'azienda sulla filiera tabacchicola italiana

È stato firmato l'accordo del tabacco per il raccolto dell'anno 2020. Ad annunciarlo, Philip Morris Italia e l’Organizzazione Nazionale Tabacco Italia che hanno sottolineato come quest'anno, la contrattazione di quest'anno non ha riguardato solo gli elementi strettamente agricoli ma ha anche previsto una serie di azioni straordinarie per supportare le organizzazioni e gli operatori di filiera. L’accordo è frutto di un impegno da parte delle due organizzazioni che continuerà a dare certezze economiche e occupazionali agli operatori della filiera italiana del tabacco e ai territori coinvolti. 

I contenuti dell'accordo

L’accordo prevede investimenti fino a 500 milioni di euro complessivi in 5 anni da parte di PMI sulla filiera tabacchicola italiana. Si tratta del più alto investimento nel settore da parte di un’azienda privata, finalizzato all’acquisto di tabacco in foglia italiano e alla valorizzazione, innovazione e sostenibilità di una filiera di oltre 50.000 addetti nelle fasi di coltivazione e trasformazione primaria. Confermati, in alcuni casi al rialzo, tutti gli impegni di acquisto e di assistenza ai produttori. È stato, inoltre, attivato un contributo di sostenibilità aggiuntivo sul tabacco consegnato nel 2019. Di particolare rilievo nella contrattazione emergono novità positive in favore della stabilità e sostenibilità della filiera e del supporto all’impegno dei produttori. Per il 2020 infatti si registra un incremento dei volumi contrattati per il tabacco Flue Cured Virginia (FCV), pari a circa 12.500 tonnellate in Veneto e una conferma di quelli di Burley, pari a circa 9.100 tonnellate. Il tabacco FCV acquistato da PMI in Veneto è pari a circa il 50% di FCV prodotto in tutta la regione. Oltre alle certezze sui volumi, si segnala come gli impegni assunti nell’accordo siano stati anche rafforzati anche dall’incremento dei prezzi per la varietà FCV e da una conferma per i valori del Burley. Inoltre, per entrambe le varietà di tabacco si conferma anche per il 2020 il contributo di sostenibilità.

L’accordo chiuso con ONT Italia si inserisce nel più ampio impegno di Philip Morris nel Paese. L’azienda, infatti, da anni ha contributo alla creazione e alla sostenibilità di una catena del valore completamente rivolta a realizzare nel più breve tempo possibile la visione della multinazionale, ovvero quella di eliminare le sigarette sostituendole con prodotti senza combustione.

«Siamo orgogliosi di aver concluso, nonostante le difficoltà derivanti dal periodo legato all’emergenza Covid-19, questa importante contrattazione con il nostro partner ONT Italia - ha commentato Marco Hannappel, amministratore delegato e presidente di Philip Morris Italia - Ancora una volta abbiamo dimostrato di voler essere al fianco delle persone che lavorano nella nostra filiera con impegno e responsabilità, spingendoci anche oltre gli impegni ordinari per garantire e promuovere stabilità, sostenibilità e digitalizzazione ad un settore chiave per l’agricoltura e l’economia italiana».

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