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L'appello per la libertà di espressione diventa nazionale. Più di mille firme per il 25Aprile

È la petizione iniziata l'8 maggio scorso, dopo che l'amministratore del blog del Gruppo, Marco Gasparinetti, è stato citato in giudizio da una società che non ha gradito la sua satira

Si allunga la lista dei firmatari dell'appello per la libertà di espressione lanciato l'8 maggio scorso dal Gruppo 25Aprile dopo che l'amministratore del comitato, Marco Gasparinetti, è stato citato in giudizio da Alilaguna. La società ha avanzato una richiesta di risarcimento di 150 mila euro nei suoi confronti, poiché non ha gradito la satira del gioco "Scarsear" con le lettere dell'alfabeto dalla "A" alla "Z" apparsa sul blog del gruppo nell'ottobre del 2021. 

L'appello ha superato le 1000 sottoscrizioni, compresa quella del presidente della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), Giuseppe Giulietti, ed è stato rilanciato a livello nazionale. «Da consigliere comunale - afferma Gasparinetti, capogruppo della lista Terra e Acqua in Consiglio - non ho citato e non citerei in giudizio nessuno, neanche quando mi è stato detto: "i te ga mandà via dall'Europa" (ti hanno mandato via dall'Europa). Penso che la dialettica politica vada tenuta fuori dalle aule della giustizia poiché ci si può difendere in quella del Consiglio comunale. Se qualcuno ha deciso di citare me - continua - pur non essendoci una sola circostanza che sia stata smentita, ne prendo atto, e ad oggi, grazie all'altro appello per la raccolta fondi a sostegno delle spese legali, abbiamo già raggiunto l'obbiettivo di poter coprire le spese necessarie».

Per Gasparinetti questa vicenda un lato positivo lo ha avuto. «Quest'anno sono stati messi a bando i servizi aggiuntivi del trasporto pubblico acqueo che l'anno scorso erano stati dati ad Alilaguna con affidamento diretto. C'è da dire che nella gara pubblica che si è svolta nessuno dei 5 lotti a disposizione è andato in aggiudicazione ad Alilaguna, e con il risparmio - circa 80 mila euro - Avm può finanziare altre corse come ad esempio quella di collegamento notturno Lido-Ospedale». Una gara, come ha più volte precisato il Comune, non obbligatoria per legge visto che i servizi da appaltare sono sotto la soglia del valore che prescrive il bando. «Piuttosto una questione etica - conclude il capogruppo TeA - specie se a concorrere sono aziende che sponsorizzano le imprese del sindaco».

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