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Attualità Tessera / Viale Galileo Galilei

Save sul flash mob per gli alberi: «Nessun parcheggio e nessun taglio di arbusti»

Il gruppo: «Si tratta di un’informazione errata». Il 4 febbraio scorso è stata invece approvata in Consiglio comunale la variante per la realizzazione di una zona sosta in via Triestina

Il tam tam che ha mobilitato in rete e sui social militanti e gruppi ambientalisti sul territorio, va avanti da giorni. L'asociazione CriaaVe (Cittadini per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Venezia), attiva anche sulla realizzazione della bretella verso lo scalo di Tessera, con altri comitati e liste come "Per Mestre e Venezia ecologia e solidarietà", ha organizzato un flash mob sabato 6 marzo a tutela degli alberi. Sono 220, posti sul viale destro d'ingresso dell'aeroporto Marco Polo e sarebbero in pericolo. 

Il flash mob

«È previsto che Save a partire da marzo prossimo possa raderli al suolo. Si tratta di querce noccioli, pini: l’ultimo lembo rimasto della vasta area verde che proteggeva Tessera (ex vivaio Maccatrozzo). Save vuole realizzare lì due parcheggi provvisori per 900 auto e ha già ottenuto il via libera dal ministero Infrastrutture e Trasporti. A quanto pare deve essere solo decisa la data», scrivono i gruppi. «Faremo una catena umana lungo il marciapiede destro, dalla rotatoria sulla statale alla seconda rotatoria di via Galilei, esponendo cartelli e striscioni di protesta con le associazioni Forum del verde e altre. Sono stati invitati gli amministratori locali. Gli alberi appartengono alla comunità, non sono di Save», si legge nei volantini. 

Il settore aeroportuale, «in ginocchio»

«Si tratta di un’informazione errata - replica in un comunicato il gruppo Save, società che gestisce l'aeroporto Marco Polo di Venezia - finalizzata a catturare l’attenzione su una tematica del tutto fuorviante, che arriva tra l’altro in un momento estremamente critico e delicato per la vita dell’aeroporto e di tutti coloro che vi lavorano. Nessun nuovo parcheggio e nessun taglio di alberi sono infatti previsti. Sorprende pertanto l’iniziativa. Ricordiamo infatti che il settore aeroportuale è tra i più colpiti a livello nazionale, che il Marco Polo ha chiuso il 2020 con 2,8 milioni di passeggeri, in flessione del 75,8% rispetto al 2019, con pesanti ricadute sull’occupazione e il cui sostegno è stato garantito attraverso il ricorso alla cassa integrazione. Le attese di una graduale ripresa nel 2021 si stanno tra l’altro aggravando per via del perdurare della crisi e del rallentamento della distribuzione dei vaccini».

Il parcheggio, variante approvata

Di un parcheggio pubblico, a ridosso della rotonda dell’aeroporto sulla via Triestina, di proprietà Marco Polo Park 4.0, il Consiglio comunale ha invece discusso nella seduta del 4 febbraio scorso, ricorda la società. È stata approvata con 22 voti favorevoli, 11 contrari e un non votante, la variante 58 al Piano degli interventi per il cambio di "Zona territoriale omogenea", finalizzato alla realizzazione del parcheggio a Tessera (si è parlato di 60 posti auto). Tutto è demandato alla giunta: la quantificazione del contributo e il valore della porzione del terreno ceduto per la futura bretella stradale di collegamento. La convenzione per la gestione del parcheggio pubblico e la definizione delle tariffe saranno approvate con un successivo atto del Consiglio comunale.

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