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Cresce il fondo fotografico della Querini Stampalia: Mark Smith e Luigi Ferrigno donano i loro archivi alla Fondazione

Quasi un milione di immagini tra i due archivi: Comprendono fotografie di archeologia, architettura, nudo artistico, reportage di viaggio, prodotti in più di quarantacinque anni di lavoro

La fotografia come forma d’arte e come testimonianza. La Querini Stampalia è anche, ancor di più, un luogo della fotografia: centro di documentazione fotografica, su Venezia specialmente, e di studio della storia stessa della fotografia. Le immagini che Mark Smith e Luigi Ferrigno hanno deciso di donare alla Fondazione Querini Stampalia sono un racconto del mondo e della città forse più rappresentata al mondo. Andranno ad accrescere il patrimonio della Fondazione che già comprende l’Archivio di Graziano Arici, con oltre un milione di scatti, e il Fondo Luigi Ghirri, affidato alla Querini Stampalia in comodato d’uso da Roberto Lombardi, collezionista di arte contemporanea, oltre alle raccolte fotografiche della Fondazione.

I due archivi

L’archivio di Mark Smith conta più di 800mila immagini. Comprendono fotografie di archeologia, architettura, nudo artistico, reportage di viaggio, prodotti in più di quarantacinque anni di lavoro: 600mila tra diapositive e negativi in bianco e nero, 210mila già digitalizzati, e oltre 200mila scatti in digitale dal 2002, di cui altri 36mila nudi. L’archivio di Luigi Ferrigno raccoglie circa 26mila immagini dal 1958 ad oggi.  Completamente digitalizzato, il fondo consiste in 12.400 diapositive; 7.165 negativi; 1.816 stampe in b/n; 524 fotocolor, più 3.807 scatti digitali

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