rotate-mobile

Tre azioni per la transizione ecologica di Porto Marghera: le proposte del Forum per Venezia Sostenibile | VIDEO

Il progetto "Porto Marghera Green&Blu" è stato presentato questa mattina dal Forum per Venezia Sostenibile, una realtà nata nel 2021 con l’obiettivo di stimolare e organizzare momenti di confronto e di discussione critica sui temi dello sviluppo sostenibile

Il Forum per Venezia Sostenibile è una realtà nata nel 2021 con l’obiettivo di stimolare e organizzare momenti di confronto e di discussione critica sui temi dello sviluppo sostenibile del territorio veneziano. Composta da una struttura organizzativa che al momento comprende, oltre al presidente e ai due portavoce, un comitato direttivo e circa una trentina di aderenti, l'associazione culturale riunisce competenze differenti associate da una visione comune: la volontà di organizzare un dibattito critico sui temi della transizione ecologia e energetica. 

«La collaborazione con altre iniziative e organizzazioni che, in questo periodo storico, stanno lavorando per la sostenibilità del territorio veneziano è auspicata e fortemente ricercata – ha spiegato Stefano Soriani, presidente pro tempore del forum nel corso della presentazione odierna –. Crediamo che si debba attivare un percorso di maggior confronto e comunicazione per poter così individuare una direzione comune attraverso la quale i vari attori istituzionali, economici e sociali  possano trovare, e quindi seguire, una loro coerenza».

Il progetto "Porto Marghera Green&Blu"

Il forum ha presentato questa mattina, presso la Hybrid Tower di Mestre, il progetto Porto Marghera Green&Blu – frutto di un'analisi di gruppo coordinata dal vicepresidente Alessandro Calzavara e dal membro del comitato direttivo Roberto D’Agostino – che guarda alla transizione ecologica dell’area industriale veneziana. L'associazione intende infatti capitalizzare l’occasione offerta dal Green Deal e dal Pnrr per avviare a Porto Marghera un percorso di crescita sostenibile, in grado di attrarre investimenti e progetti d’innovazione.

Sono tre le proposte avanzate: innanzitutto la realizzazione di “corridoi verdi”, “oasi” e “barriere alberate” grazie alla piantumazione di circa 100mila alberi, oltre a siepi e arbusti, da mettere a dimora in 188 ettari di aree vuote e disponibili. Stima del costo di realizzazione: 30 milioni di euro.

La seconda ipotesi suggerita prevederebbe la realizzazione di un parco fotovoltaico di grandi dimensioni utilizzando esclusivamente le coperture degli edifici industriali (che corrispondono a circa 130 ettari), schivando quindi il rischio del consumo di suolo. «Si tratterebbe del più grande campo fotovoltaico in Italia e consentirebbe a Porto Marghera di diventare la sesta area energetica italiana per potenza installata. Questo porterebbe a migliorie ambientali e socio-economiche, nonché a un aumento della sicurezza energetica» spiega Soriani. Stima del costo di realizzazione: 150 milioni di euro.

Infine il terzo punto prevede la costituzione di un incubatore industriale della Green Economy: «In un’area di circa 50 ettari potrebbe essere realizzato un polo di aziende dedicate ai temi della sostenibilità, con ricadute positive sul territorio, in particolare sullo sviluppo di nuove competenze» conclude il presidente. Stima del costo di realizzazione: 23 milioni di euro (oltre agli investimenti privati eventualmente attivabili).

Il progetto Porto Marghera Green&Blu verrà presentato in maniera più approfondita sabato 30 aprile a una platea che conterà alcuni esperti del settore più i vari stakeholder economici.

Video popolari

Tre azioni per la transizione ecologica di Porto Marghera: le proposte del Forum per Venezia Sostenibile | VIDEO

VeneziaToday è in caricamento