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Manifestazioni, sagre e feste: Regione, Ascom e Anci per mettere assieme security e privacy

La domanda è semplice, la risposta intricata. E’ possibile, per gli organizzatori di eventi, meeting e altre iniziative, pubblicare sui social foto dei partecipanti? Istituzioni in cerca di soluzione

La domanda è semplice, la risposta non altrettanto. È possibile, per gli organizzatori di eventi, meeting e altre iniziative locali, pubblicare sui social foto dei partecipanti? Venerdi la Regione, Ascom, Anci, i vigili del fuoco e Unpli del Veneto hanno cercato, assieme ai prefetti, soluzioni all'esigenza di tenere insieme gli eventi folkloristici caratteristici delle comunità, e la garanzia di sicurezza e privacy.

“Sicuramente ci sono esigenze diverse rispetto al passato – ha detto l’assessore regionale al Territorio, Cultura e Sicurezza, Cristiano Corazzari – e non si può non tener conto degli eventi terroristici che hanno colpito l'Europa negli ultimi anni. Ma è altrettanto vero che le circolari ministeriali e le linee guida associate impongono misure spropositate, a cui le nostre associazioni e i nostri Comuni non sono in grado di adempiere. Ritengo – ha aggiunto - che ci debba essere equilibrio tra l’esigenza di sicurezza e gli adempimenti richiesti".

L'incontro

Nel corso dell’incontro sono state poste le base per definire un unico criterio di interpretazione in tutto il Veneto delle circolari ministeriali, sia in termini di security che in termini di safety. Ma verranno anche proposte nei prossimi giorni al ministero dell’Interno modifiche a queste stesse circolari, e particolarmente alle linee guida allegate alla circolare Morcone. A questo scopo la prefettura di Treviso e la prefettura di Venezia hanno già predisposto delle bozze, in modo particolare quella di Treviso, condivisa anche dalle Pro Loco. Nei prossimi giorni si cercherà una sintesi fra le proposte disponibili in modo da poter inviare il testo al ministro. “Sono già in contatto per questa questione col sottosegretario Candiani, che ho aggiornato rispetto al lavoro già svolto dal tavolo regionale inviandogli una nota”, ha riferito l’assessore.

Sagre e feste di paese: "Un patrimonio"

“Il tavolo in Regione è stato proficuo e ha permesso di mettere sul tavolo le esigenze e le difficoltà dei Comuni in relazione alle recenti circolari ministeriali su safety e security. Per l’Anci Veneto la sicurezza è una priorità che va garantita e noi sindaci ne siamo pienamente consapevoli, ma serve semplificazione e un percorso di modifica normativa per aiutare le amministrazioni comunali a rispettare le leggi”. Così la presidente di Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, intervenuta sul tema. "La Regione ha colto le nostre istanze e ha costruito un tavolo per affrontare la questione. Le sagre di paese e le manifestazioni sono un patrimonio per i nostri territori e per le comunità che noi sindaci non possiamo e non vogliamo perdere. E la capacità di fare squadra tra le istituzioni è la strada migliore per costruire un modello efficace".

Ascom: "Improponibile chiedere consenso scritto"

“In realtà già da prima era vietato pubblicare foto di persone su facebook o altri social senza il loro assenso, ma con la nuova normativa entrata in virgore il 25 maggio scorso – spiega l’avvocato Alberto Teso, delegato comunale Confcommercio di Jesolo – deve necessariamente essere chiesto il consenso espresso a ogni singola persona. Cosa improponibile se si considerano, ad esempio, le tante feste che vengono fatte nei chioschi in spiaggia a Jesolo o nelle discoteche del litorale, che ospitano migliaia di avventori: chiedere a ognuno il consenso scritto per poter pubblicare la sua foto, magari all’interno di un gruppo di decine di persone, è impensabile".

Cartello con informativa all'ingrsso dei locali

Confcommercio San Donà Jesolo sta studiando approfonditamente la questione, ma anche a seguito di alcuni convegni cui hanno partecipato i delegati, non sono emerse soluzioni immediate. “Stiamo studiando come risolvere il problema, nel rispetto della riservatezza di ognuno, ma senza dover necessariamente abbandonare il rito della pubblicazione delle foto -  ha garantito Teso -. Intendiamo rivolgere subito un quesito specifico al Garante della Privacy e fornire ai locali che organizzano delle iniziative di grande richiamo, un cartello da esporre all’ingresso del locale, bene in evidenza, con riportata l’informativa sulla privacy, il rinvio al sito internet del pubblico esercizio contenente tutti i dati e i diritti degli interessati, e una sorta di liberatoria, attraverso la quale chi accede alla festa accetta espressamente che la foto possa essere pubblicata". Il cartello è stato realizzato in collaborazione con Riccardo Perazza, di Jesolo Enjoy, e potrà essere prenotato agli uffici di Jesolo e di San Donà di Piave.

“E’ giusto che venga tutelata la privacy delle persone – conclude l’avvocato Teso – però generalmente chi va alle manifestazioni e a certe feste, manifesta una sorta di spirito di complicità goliardica e accetta anche che vengano pubblicate sui social le foto che lo ritraggono. In ogni caso vogliamo cercare una soluzione che tuteli entrambe le esigenze”.

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