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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Memoria, 60 eventi per non dimenticare. Sei nuove pietre d'inciampo a Venezia

Mostre, cinema, testimonianze: gli eventi si susseguiranno nel territorio comunale fino al 15 febbraio. Gnignati: «Pericoloso alimentare la discriminazione delle minoranze»

Più di sessanta appuntamenti diffusi nel territorio comunale tra incontri, conferenze, mostre, presentazioni saranno promossi in occasione del Giorno della Memoria 2019, istituito il 27 gennaio per ricordare le vittime dell'Olocausto. Il programma delle iniziative è stato presentato lunedì mattina a Ca’ Farsetti. Con l'occasione Paolo Gnignati, presidente della comunità ebraica di Venezia, ha inviato una lettera agli enti e alle autorità locali ricordando che «le leggi razziali hanno eliminato il principio uguaglianza» e «lacerato il tessuto sociale, minando la solidarietà tra cittadini e facendo prevalere la cultura dell'indifferenza e dell'opportunismo». «Dobbiamo ricordare - ha aggiunto - che quando parliamo delle nuove minoranze è in gioco non solo la loro sorte, ma anche il nostro modo di essere: una società che nega il valore dell'uguaglianza e alimenta la discriminazione delle minoranze è destinata ad ammalarsi gravemente».

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Il programma

La cerimonia cittadina del Giorno della Memoria si svolgerà il 27 gennaio al teatro Goldoni a partire dalle 11 alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e di Gnignati, con la rappresentazione del teatro Canzone “Caffè Odessa” di Miriam Camerini. Un appuntamento a cui la Comunità ebraica ha invitato a partecipare tutta la cittadinanza. Nel pomeriggio, alle 16.30, al conservatorio di Venezia Benedetto Marcello spazio al concerto “La Ballata dell’esilio Omaggio a Mario Castelnuovo Tedesco”, mentre alle 18 alla Serra dei Giardini di Castello verranno proposte “Letture dal Barenon. Storie di anime in guerra", con Moira Mion. 

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Posa delle pietre d'inciampo

Il giorno successivo si svolgerà invece la posa di sei “pietre d’inciampo” (Stolpersteine) in memoria dei cittadini veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti, a San Polo 2305 e a Cannaregio ai civici 506, 1445, 1771. Come ha ricordato Marco Borghi, direttore Iveser, «dal 2014 l’impegno è di continuare a tappezzare il territorio comunale di pietre d’inciampo (attualmente 78) per ricordare il senso della deportazione. È un modo di fare comunità». Una di queste è un ritorno: sarà infatti ricollocata la pietra dedicata a Gustavo Corinaldi che si trovava in zona San Marcuola, la cui sparizione (a opera di ignoti) era stata segnalata a gennaio scorso.

Tre saranno invece gli appuntamenti che vedono il coinvolgimento del Consiglio d’Europa: martedì 15 gennaio alle 14 al CFZ alle Zattere, con la collaborazione dell’Università Ca’ Foscari, il seminario “Infanzia e Shoah”. Mercoledì 16 gennaio alle 16 al Cinema Dante d’Essai di Mestre proiezione del film “Corri ragazzo corri” di Pepe Danquart (2013). Continuerà invece fino al 9 febbraio, con ingresso gratuito, la possibilità di visitare la mostra “Auschwitz e l’importanza della memoria” allestita alla Venice Exhibition Gallery in Calle dei Fuseri a Venezia. 

Altri appuntamenti

Fino al 15 febbraio gli appuntamenti si susseguiranno in tutto il territorio comunale. Sabato 19 gennaio alle 9 ai Giardini di Castello si svolgerà la pulizia di alcuni monumenti dedicati alla Memoria in collaborazione con A.N.P.I., Iveser e Veritas, mentre Alla biblioteca di Marghera, lunedì 21 gennaio, si inaugurerà la mostra “Quell’umanità negata dall’uomo” di Alessio Boscolo. L’esposizione resterà aperta fino al 2 febbraio (lunedì 14.30-19, da martedì a venerdì 9-19, sabato 9-13).

Alla biblioteca di Favaro Veneto venerdì 25 gennaio alle 17.15 spazio allo spettacolo teatrale “Voci della Shoah” con Laura Cavinato e Valerio Mazzuccato. Martedì 29 gennaio, alle 18, al Teatro Carlo Goldoni di Venezia reading teatrale “Il segreto di Hanna” interpretato da Catherine Spaak per la regia di Giambattista Assanti. Al Municipio di Mestre venerdì 1 febbraio sarà inaugurata la mostra fotografica di Paolo Croci “L’inferno e il silenzio Immagini dai campi di sterminio”.

«Un percorso di memoria importante»

«Un percorso della memoria importante, denso di approfondimenti e riflessioni - ha sottolineato la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano - che risveglia le nostre coscienze e che deve rappresentare una fonte d’ispirazione per il comportamento concreto e quotidiano di tutti noi: dalle 39 iniziative dello scorso anno passiamo a 60 appuntamenti a cui si aggiungono le attività didattiche dell’Università Ca’ Foscari, degli itinerari educativi, del circuito cinema del Comune di Venezia e del Museo ebraico in collaborazione con Coopculture».

«Programma ampio»

«Diverse sensibilità intercettate con forme diverse di arte per far capire cosa è successo, parlando ai più giovani - ha sottolineato l’assessore al Turismo Paola Mar - La vastità dell’offerta di eventi che viene proposta, di cui ringrazio la Comunità ebraica in primis e tutti gli enti e le associazioni che si sono prodigati nell’organizzazione del calendario, è frutto di un grande lavoro volto a tenere vivo il ricordo e a far sì che in tempi così travagliati si evitino spinte al negazionismo».

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