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Oggi è la giornata nazionale per le vittime covid: in Veneto oltre 17 mila morti

Su un totale di 188 mila in Italia. Bandiere a mezz'asta in Regione. Zaia: «Oggi la vita si declina in "prima" e "dopo" il covid»

Si celebra oggi, sabato 18 marzo, la Giornata nazionale in memoria delle vittime del covid, nel giorno in cui, nel 2020, i camion militari carichi di bare sfilarono per le vie di Bergamo. Bandiere a mezz'asta in Regione, e ricordo consapevole e intimo di chi ha vissuto una tragedia immane. «Oggi si discute, si polemizza, addirittura si indaga, ma allora, quando il covid comparve colpendo alle spalle l’intera civiltà mondiale e il mondo scientifico, il sentimento prevalente fu il timore di un nemico sconosciuto, lo smarrimento della popolazione, la necessità per istituzioni e amministratori di cercare e trovare in breve tempo contromisure e rimedi», ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia.

Zaia: «Mantenere le forze del ricordo»

Sette milioni sono le vittime nel mondo della pandemia, 188 mila in Italia e quasi 17 mila nella nostra regione. «Oltre alle vittime e chi è stato ricoverato con gravi ricadute - ha aggiunto il governatore -, voglio ricordare i tanti sanitari che, in Veneto come in Italia, hanno perso la vita nel tentare di portare aiuto e sollievo ai malati. Ma eroi sono stati anche tutti coloro che, nell’esercizio della loro funzione, hanno dato il loro contributo: il volontariato, le forze dell'ordine, la protezione civile, ognuno dei nostri uomini e donne che si sono prodigati h24 per mesi e mesi».

«Oggi la vita è di fatto ripresa, è tornato il turismo, l’economia pur con fatica si sta rilanciando, si sono riallacciate le relazioni sociali - ha sottolineato Zaia -. Ma guai a noi se non mantenessimo il coraggio e la forza del ricordo e non mandassimo un affettuoso abbraccio alle famiglie di tutti i caduti, che non poterono nemmeno dare l’ultimo saluto ai propri cari. Il  covid ci ha provato profondamente e oggi la vita si declina in "prima" e "dopo" il covid».

Cerimonie a San Donà e Dolo

In occasione della ricorrenza, l'amministrazione comunale di San Donà di Piave intitola alle vittime del covid il piazzale sito in via Svezia. Alla cerimonia partecipano il sindaco, Andrea Cereser, il direttore del distretto sociosanitario unico di Ulss 4, Maura Chinellato, e il parroco, don Massimo Gallina.

A Dolo, considerata la funzione di covid hub provinciale dell’ospedale durante l’emergenza sanitaria, il sindaco, Gianluigi Naletto, insieme al direttore generale dell'Ulss 3, Edgardo Contato, e al presidente della conferenza dei sindaci, Andrea Martellato, si sono ritrovati alle 10, all’ingresso del presidio, per un momento di raccoglimento davanti alle bandiere a mezz’asta.

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