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10 febbraio

Giorno del ricordo, iniziative in tutta la città

Incontri, commemorazioni, teatro, mostre: Venezia ricorda le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata

Venezia celebra il "giorno del ricordo", dedicato alle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, con oltre 40 iniziative nell'arco di un mese. Il culmine sarà il 10 febbraio, alle ore 9.30, con la deposizione della corona d’alloro al monumento di piazzale Martiri Giuliani e Dalmati delle Foibe, a Marghera. Poi, alle 10.45, al teatro del Parco alla Bissuola (Mestre) si svolgerà una breve cerimonia con i ragazzi delle scuole superiori e di seguito lo spettacolo teatrale “Foibe. Il Ricordo”, che sarà replicato alle ore 21 per la cittadinanza (prenotazione obbligatoria via mail a info.youtheater@gmail.com).

Sempre il 10 febbraio, alle ore 15, in piazza San Marco sarà esposto un banner in ricordo di Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana torturata, violentata e gettata in una foiba, divenuta simbolo delle persecuzioni e del martirio di molto italiani di quelle terre.

Il programma prevede, dal 2 febbraio ai primi di marzo, una serie di proiezioni, conferenze, mostre e cerimonie, molte delle quali rivolte agli studenti (il calendario completo di può consultare a questa pagina): gli eventi sono a cura della presidenza del consiglio comunale di Venezia e dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con il coordinamento cittadino di enti e associazioni per il giorno del ricordo.

«Venezia non si limita all’aspetto puramente commemorativo - ha spiegato la presidente del consiglio comunale, Ermelinda Damiano, nel corso della presentazione del programma - ma vuole stimolare la conoscenza e profonde riflessioni su quei drammatici avvenimenti storici che hanno coinvolto il nostro paese. La tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata rappresenta uno dei capitoli più bui della nostra storia, una pagina triste per troppo tempo ignorata, taciuta o addirittura negata». «È dalla collaborazione di tanti soggetti diversi - specifica l'assessore Renato Boraso - che abbiamo potuto realizzare un calendario così nutrito, che vede anche la partecipazione delle scuole e dei ragazzi, per invitarli a riflettere su questi tragici eventi della nostra storia recente».

«La data del 10 febbraio - ha chiarito Alessandro Cuk, dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia - si riferisce a quella in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di Parigi che modificarono i confini tra l’Italia e la ex Jugoslavia, privando così il nostro Paese di quelle terre che geograficamente e culturalmente ne facevano parte. Non posso che ringraziare la presidenza del consiglio comunale e tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione delle tante iniziative, non solo quelle legate all’istituzione di questa ricorrenza: il Comune di Venezia infatti già nel 2003 aveva intitolato, a Marghera, Piazzale Martiri delle Foibe».

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