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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità

Organizzare il dopo Covid, il Global Campus of human rights getta le basi

L'incontro in videoconferenza sulle attività di 100 università che guardano al futuro di Venezia attraverso dignità, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e rispetto dei diritti umani

Organizzare il dopo Covid, pensare al futuro di Venezia e a come la città potrebbe diventare per guardare positivamente al domani. È il tema della videoconferenza organizzata dal Global Campus of human rights mercoledì mattina per aprire una riflessione su come la formazione universitaria potrebbe dare la direzione in questo percorso. 

Dignità, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto, rispetto dei diritti umani. Sono questi i principi sui cui si fonda la visione del Global Campus, un network di università che intende contribuire allo sviluppo dell’educazione sui diritti umani e sulla democrazia. Al dibattito Tiziana Lippiello rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Manfred Nowak segretario generale del Global Campus of human rights, George Ulrich, il direttore accademico, Elisabetta Noli, direttore amministrativo. L'incontro è stato anche occasione per lo staff, i docenti, gli studenti e i partner locali di partecipare attivamente alla discussione sul futuro di Venezia.

Anche l'assessore all'Università, Paola Mar, ha preso parte all'incontro. «Negli ultimi cinque anni - ha spiegato - è stato fatto un importante lavoro di ricucitura delle relazioni tra la città e chi la vive. Venezia è tornata ad essere orgogliosa di quella millenaria storia costruita su quell’importante equilibrio tra la città di terra e quella di mare e soprattutto ha ricominciato ad essere fulcro di relazioni, scambi culturali ed esperienziali a livello non solo nazionale ma anche internazionale. In questo processo il mondo universitario riveste un ruolo fondamentale, attraverso i tanti ragazzi che frequentano le nostre Università e decidono di vivere a Venezia, riusciamo a raccontare chi siamo e dove vogliamo arrivare». 

Le attività

La rete di cui si compone il Global Campus, in più di vent’anni di educazione d’eccellenza, è cresciuta da 40 a 100 università. Oggi il lavoro si estende in tutto il mondo, e offre opportunità di formazione a studenti talentuosi e dedicati alla promozione dei diritti umani. In aggiunta a sette programmi di master regionali il Global Campus sviluppa altre attività di formazione: la Global Campus international conference; viaggi di formazione sul campo; pubblicazione e divulgazione delle tesi selezionate e premiate; il Global Campus human rights journal: periodico accademico online all’interno del quale si pubblicano analisi, commenti critici e report sui recenti sviluppi inerenti i diritti umani e la democratizzazione; il Mooc: (corsi aperti online su larga scala), corsi di formazione online in materia di diritti umani tenuti da accademici provenienti da tutte le regioni del mondo; la Venice school of human rights; la summer school in Cinema human rights and Advocacy; seminari di formazione incentrati su target o tematiche specifiche, quali giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo e l’osservazione elettorale internazionale; sviluppo di educazione e ricerca sui diritti umani all’Università nazionale di Timor Leste; workshop dedicato all’insegnamento congiunto tra i programmi regionali. Il network gode del sostegno finanziario dell’Unione Europea e collabora con diversi partner internazionali tra cui l’Agenzia dell’Unione Europea per i diritti fondamentali, l’Unesco, il Consiglio d’Europa, l’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani e la Right Livelihood Foundation.

Stage e fellowship

Grazie agli accordi di partnership che il network sviluppa con la finalità di stabilire programmi di stage e fellowship i diplomati del Global Campus hanno accesso ad opportunità di carriera eccellenti. Tra gli enti che ospitano i programmi di stage, sono inclusi: , gli uffici dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani del Cile e della Georgia; la Ong “Atina”, Belgrado; la delegazione dell’Unione Europea in Egitto; la Commissione Africana sui diritti dell’uomo e dei popoli, Gambia; Transparency international, Armenia; le Delegazioni dell’Unione Europea in Israele, Tel Aviv e in Sudan, Karthoum e altre. Quanto al programma di fellowship i diplomati selezionati sono ospitati nelle delegazioni dell’Unione Europea delle Nazioni Unite a Ginevra e New York.

Programma

Il Global Campus partecipa inoltre ad attività di ricerca, attraverso diversi programmi quali e-Nact (e-learning National Active Charter Training), lo studio globale delle Nazioni Unite sui minori privati della libertà e il Policy Observatory Project. Inoltre, si fa promotore di pubblicazioni e studi di ricerca in cui sono coinvolte le università partner, oltre ad ospitare ricercatori presso la propria sede.Il Global Campus facilita l’integrazione delle attività di formazione dei sette programmi di master regionali attraverso scambi di professori, ricercatori e studenti; promuove progetti di ricerca globali; divulga le attività; ed incoraggia lo sviluppo professionale dei propri diplomati anche attraverso il sostegno offerto alla Global Campus Alumni Association e alle singole associazioni di cui questa si compone, in rappresentanza di oltre 3300 alunni.

Biblioteca

La biblioteca del Global Campus nella sede principale di Venezia conta 14200 volumi, che si possono reperire online attraverso il catalogo in rete ad accesso pubblico Opac, nonchè di 230 e-book, 1577 tesi pubblicate del master europeo in diritti umani e democratizzazione, l’abbonamento a 100 periodici, un database di Diritto Internazionale. Il Global Campus ha inoltre sviluppato un Repository (archivio digitale ad accesso aperto) nel quale sono pubblicati e raccolti tutti i prodotti in formato digitale delle attività di ricerca e formazione del network, al fine di incoraggiare la condivisione di contenuti relativi ai diritti umani e alla democrazia sia all’interno che all’esterno dell’ambito accademico. Il Media Kit è una risorsa per i giornalisti, gli addetti stampa, i fotografi, i videomaker, le redazioni e le agenzie di comunicazione che cercano informazioni sul Global Campus of Human Rights.

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