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I gondolieri non partecipano alla protesta del 4 maggio: «Abbiamo già presentato le nostre istanze»

A parlare è Andrea Balbi dell'associazione dei gondolieri: «Il sindaco Brugnaro sta facendo un ottimo lavoro, attendiamo le risposte del Governo: in base a quelle valuteremo eventuali ricorsi»

L'associazione dei gondolieri non ci sarà. Lunedì 4 maggio alle 10 a Venezia Partite Iva e ad altri lavoratori parteciperanno a due eventi di ptotesta per chiedere lavoro e ripristino dei diritti costituzionali venuti meno con le recenti misure del Governo ma accanto a loro non ci saranno i gondolieri.

Perchè i gondolieri non ci saranno

Il portavoce dell'associazione, Andrea Balbi, spiega: «Abbiamo preso questa decisione perchè solo alcuni giorni fa abbiamo fatto una videoconferenza con molte delle categorie del Veneziano e abbiamo redatto il "RimbalzaItalia" con le richieste avanzate al Governo. In quel frangente si era deciso che eventuali manifestazioni sarebbero state portate avanti tutti insieme, per cui questa la trovo diciamo fuori tempo. Inoltre sappiamo che se ci sono più di 10 persone in piazza è considerato assembramento, con passibiltà di sanzioni: io non posso mettere a repentaglio nè la salute nè l'incolumità dei miei associati. Poi se qualcuno parteciperà spontaneamente questo non posso saperlo».

«Saremo gli ultimi a ripartire»

Balbi ci conferma che per i gondolieri «la situazione non è certo facile: siamo consapevoli che dovranno prima riaprire tutti, ristoratori e albergatori ecc., e a quel punto toccherà a noi ben consci che il turismo, con tutta probabilità, nei prossimi mesi sarebbe per altro prevalentemente autoctono. Purtroppo dall'Acqua Alta di novembre, al Carnevale fino a Pasqua, abbiamo avuto una stagione sfortunata: so che il sindaco ci tiene a fare il Redentore. La speranza è rimetterci in moto presto. Certo che noi come categoria lo ringraziamo per il lavoro svolto negli interessi nostri e di tutta la città».

«Se le istanze non saranno accolte valuteremo protesta»

Alla domanda se potrebbero prendere in considerazione una futura protesta il responsabile ci risponde: «Siamo in difficoltà già oggi ma aspettiamo di vedere se le nostre istanze verranno accolte. Ad oggi abbiamo perso il 100% del nostro introito e abbiamo costi d'impresa comunque da sostenere: la manutenzione che sicuramente andrà fatta, dalla dipintura, alla somministrazione dell'antivegetativo fino a qualche parte che magari si è rotta o usurata e che va aggiustata. Va da sè che nel momento in cui l'amministrazione ci informerà delle risposte che ci ha dato il Governo e non dovessero essere accolte le nostre istanze è chiaro che dovremmo valutare a quel punto una risposta tutti insieme».

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