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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Green pass mezzi pubblici, "CMP a Difesa del Cittadino" sugli scudi: «Tolti servizi essenziali»

Il comitato, che si radunerà anche lunedì mattina alle Zattere, denuncia la situazione difficile in cui verranno a trovarsi minori da accompagnare a scuola e disabili. Richiesta di incontro con il Prefetto

Scatta da domani, lunedì 6 dicembre, l'obbligo di Green Pass sui mezzi pubblici di trasporto e di Super Green Pass per i non vaccinati e i non guariti in luoghi come il ristorante al chiuso, il cinema o, ad esempio, lo stadio.

Minori

Ma l'introduzione dell'obbligo del Green Pass per salire sui mezzi pubblici, fa scattare le manifestazioni di "CMP a Difesa del Cittadino". Il Comitato già sabato di fronte la Rai ha manifestato la propria contrarietà al provvedimento ma lunedì mattina tornerà nuovamente sugli scudi con un presidio alle Zattere. Appuntamento alle 11. A spiegare la necessità per il comitato di due proteste a così stretto giro il presidente Luigi Corò: «Vogliamo portare alla luce le criticità di questo provvedimento governativo che colpisce l'Italia intera ma in modo se vogliamo ancora più grottesco e drammatico una città come Venezia che vive, possiamo dire, di trasporto pubblico. Le maggiori criticità le riscontriamo sulle isole, dove di fatto chi non si immunizza potrà recarsi con estreme difficoltà a scuola, se ce la farà. Faccio un esempio: per il minore non c'è obbligo di lasciapassare quindi potrebbe prendere il vaporetto ma non può essere accompagnato senza green pass. E se, come accade in qualche isola, solo una farmacia può provvedere al tampone e malauguratamente risulta impossibilitata in quel momento, che si fa? Non va a scuola? Va a scuola da solo? Capite che in una situazione siffatta salta anche il diritto all'istruzione».

Disabili

Ma Corò denuncia anche altre criticità del provvedimento, per esempio quella rispetto i disabili: «Chi di loro non è vaccinato e idem non riesce magari a provvedere per tempo al tampone, magari perchè costretto a recarsi d'urgenza in ospedale, come fa? Vista l'assenza di barriere architettoniche in una città come Venezia, che vanta centinaia di ponti, ci si era affidati ai mezzi pubblici. Ora di fatto persone come loro vengono tagliate fuori dalla vita sociale e vengono loro tolti i servizi essenziali: impossibile non mobilitarsi». Il primo passo di questa protesta? «Sicuramente chiedere un incontro con il Prefetto: dobbiamo batterci per risolvere queste controversie» chiude il presidente di "CMP a Difesa del Cittadino".

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