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Emergenza Ucraina, a Venezia individuati un centinaio di posti per le prime accoglienze

Le indicazioni sulla raccolta di beni e fondi e per l'ospitalità di profughi. Venturini: «Il Comune è pronto. Assieme al patriarcato abbiamo fatto una mappatura delle strutture disponibili»

Un centinaio di posti per accogliere i profughi dell'Ucraina sono stati individuati dal Comune di Venezia e dalla Caritas. Entrambi sono pronti ad allestire situazioni di accoglienza ed emergenza, in parte già operative. Di cento, una trentina sono stati messi a disposizione dalle strutture diocesane. «Già da sabato abbiamo fatto una mappatura, sono strutture diffuse di vario tipo - spiega l'assessore alle politiche sociali di Venezia, Simone Venturini -: singoli appartamenti di enti collegati al comune, ex comunità che possono essere riconvertite, eccetera».

Ad oggi non sarebbero ancora arrivati pullman con a bordo persone da accogliere. «Stiamo monitorando la situazione, finora c'è stato solo qualche piccolo ricongiungimento familiare, alcune persone che sono fuggite anche prima che scoppiasse la guerra - aggiunge Venturini -. In caso di arrivi massicci siamo pronti e abbiamo rafforzato il servizio di mediazione linguistica. Abbiamo a disposizione interpreti e siamo in contatto con l'Ulss per elaborare le linee guida da trasmettere alle comunità ucraine, anche per ciò che riguarda vaccini e tamponi».

Da parte sua, il patriarcato si è attivato «per porre in atto tutte le azioni di sostegno e vicinanza con il popolo ucraino e tutte le persone coinvolte in questo conflitto», si legge in una nota. Oltre a una veglia di preghiera in programma per mercoledì alle 20.30 nella Basilica di San Marco, la Caritas Diocesana ha attivato il confronto con la Caritas dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini (dal qual dipende la comunità cristiano cattolica ucraina presente a Venezia) e il Comune di Venezia.

È possibile sostenere economicamente le popolazioni colpite attraverso delle offerte in denaro (da versare sul conto corrente intestato alla Diocesi Patriarcato di Venezia - IBAN  IT53W0503402070000000004637 - BIC/ Banca B.P.M. – Filiale 709 Venezia Codice IBAN SWIFT BAPPIT21709 - Causale: “Emergenza Ucraina”).

È attiva anche una raccolta di materiali: cibi in scatola e a lunga conservazione; medicinali e prodotti per il primo soccorso: garze, disinfettante, asciugamani in microfibra, bende, alcool, mascherine, guanti; prodotti per l'igiene personale: dentifricio, spazzolini, pannolini, assorbenti, asciugamani di carta. I beni potranno essere consegnati nei punti di raccolta di: Marghera (c/o Parrocchia di Sant’Antonio, via Padre Egidio Gelain 1, tutti i giorni dalle 10 alle 19); Venzia (c/o chiesa di S. Chiara, Santa Croce 495 a Venezia, tutti i giorni dalle 11 alle 19); Eraclea (c/o S. Maria Concetta, via Fratelli Bandiera 5, la domenica e il martedì dalle 9.30 alle 11.30).

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