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Pubblicato il bando per la realizzazione dell'Hyper Transfer

La società Cav cerca un partner per la realizzazione del treno che viaggerà a 1200 km/h. Di fatto, dice la presidente Serato, la società ha abbandonato l'idea della quarta corsia dell'A4 per concentrarsi sul nuovo mezzo

Procede l'iter per la sperimentazione in Veneto di Hyper Transfer, il sistema di trasporto capace di raggiungere una velocità di oltre 1200 chilometri orari. La società Cav (Concessioni autostradali venete) ha annunciato che il 1° aprile è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando per l'individuazione del partner che svilupperà il prototipo, come previsto dal protocollo firmato il 16 marzo presso il LetExpo di Verona assieme al ministero della Mobilità e alla Regione.

Il bando permetterà, nell'arco delle prossime settimane (precisamente fino al 18 maggio), di raccogliere le manifestazioni di interesse da parte delle aziende. Nei sei mesi successivi i partner selezionati dovranno presentare le proprie offerte e, entro la fine dell’anno, Cav dovrà scegliere il soggetto (singolo o associazione di imprese) che, per l’estate 2023, dovrà fare uno studio di fattibilità. Nei successivi due anni Cav prevede di realizzare i primi chilometri sperimentali, con l’obiettivo di ottenere la certificazione del sistema; dopodiché potranno partire i lavori per il completamento della linea e la conseguente messa in esercizio della prima tratta commerciale.

Alla fine il territorio veneto, tra Verona e Mestre, sarà dotato di un treno superveloce con guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata, completamente sostenibile e a basso consumo di energia. Il sistema trasporterà merci containerizzate e persone attraverso un tubo nel quale viaggiano capsule isolate dall’esterno, spinte attraverso sistemi di propulsione e sospensione garantite dalla levitazione magnetica: in questo modo è possibile mantenere la differenza di pressione con l’esterno e raggiungere velocità finora mai sperimentate dai tradizionali sistemi di trasporto, con punte fino a 1200 km/h.

«Ci stiamo lavorando da due anni – spiega la presidente di Cav Luisa Serato – ed ora passiamo ai fatti: questo bando è il naturale approdo di un ragionamento partito dalla necessità di aumentare la capacità di trasporto del tratto autostradale tra Padova e Venezia: le proiezioni di traffico al 2030 rendono obsoleta anche la quarta corsia a cui stavamo pensando e dunque abbiamo deciso di esplorare sistemi di mobilità alternativi al trasporto su gomma». L'amministratore della società, l’ingegner Ugo Dibennardo, aggiunge: «È di gran lunga il sistema più conveniente, sostenibile e sicuro che oggi la tecnologia applicata alla logistica può offrire: toglierà gran parte del traffico pesante dall’autostrada, aumenterà la capacità di trasporto delle merci, con tempi di trasferimento ridottissimi e con costi più bassi del trasporto tradizionale».

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