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I peer educator di tutto il Veneto "invadono" il PalaExpo

Dopo il tempo della pandemia, e proprio nel luogo che ha contribuito a sconfiggere il Covid19, i giovani "peer educator" di tutto il Veneto si sono dati appuntamento a Mestre per rilanciare la loro missione: imparare i segreti del vivere in salute

Più di 160 giovani si sono incontrati oggi, venerdì 27 maggio, al PalaExpo di Marghera per la Giornata "InterPeer Veneto 2022". “Si tratta di ragazzi delle scuole superiori – spiega il dottor Selle, che dirige il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima – che hanno assunto l’impegno di diventare educatori dei ragazzi appena un po’ più giovani. Dentro in un vasto progetto regionale, si informano e si formano, sostenuti dai loro insegnanti e dai formatori dell'Ulss, approfondendo i temi dell’educazione ai corretti stili di vita; e poi a loro volta condividono la loro esperienza. cioè la scuola. Sul sistema della peer education nella nostra regione si scommette con forza e con successo: non c’è miglior metodo per crescere la consapevolezza dei giovani di questo assumersi in prima persona la responsabilità di capire e di trasmettere”.

Dopo il tempo della pandemia, la scommessa su questo metodo innovativo e su questi giovani, messo in campo dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto, riparte da un luogo simbolo del contrasto al Covid19: “Qui al PalaExpo, il più grande HUB vaccinale della regione – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato – si è combattuta la battaglia della vaccinazione di massa. E qui oggi i giovani rialzano la testa e proclamano, da veri e propri 'peer educator', la loro consapevolezza che insieme si può ricostruire un vivere civile più bello, perché all’insegna della salute, degli stili di vita migliori, della ricerca del benessere per sé e per gli altri”.

Al PalaExpo erano presenti 160 "peer educator" che sono solo una rappresentanza dei seicento e più "peer" formati ed attivi in Veneto quest'anno - sono arrivati ad essere alcune migliaia prima del Covid - sui temi di stili di vita sani. Insieme a loro si sono riuniti a Marghera gli operatori di otto aziende sanitarie venete, unitamente agli operatori scolastici di molti istituti scolastici. "Con i giovani e per i giovani abbiamo studiato in questa giornata per ritarare i vari tipi di intervento al mondo del dopo-Covid19 - aggiunge Selle - non solo nelle modalità ma anche nei contenuti. Il metodo dell'educazione tra pari scopre nuove vie, e si arricchisce anche con modelli di intervento di peer education anche online. E tutto nasce dai giovani stessi, che per tutta la mattinata si sono confrontati sulle tecniche utilizzate nei loro interventi nei laboratori specifici”.

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