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L'importanza della formazione teatrale secondo il regista Giorgio Sangati

Sangati si racconta sulle pagine social del Teatro Stabile del Veneto

Continua l’iniziativa del Teatro Stabile del Veneto (Tsv) per intrattenere adulti, bambini e famiglie attraverso un palinsesto di appuntamenti virtuali dedicato all’arte teatrale.

È stata pubblicata, sui canali social del Tsv, la seconda parte dell’intervista a Giorgio Sangati, regista teatrale padovano dal curriculum invidiabile: diplomatosi al Piccolo Teatro di Milano, inizia a lavorare come attore in produzioni teatrali e cinematografiche e ad occuparsi di regia e formazione, diventando docente di recitazione. Attualmente insegna alla Scuola Teatrale di Eccellenza dello Stabile del Veneto, che raccoglie venti studenti provenienti da tutta Italia.

Nel videoracconto, che si inserisce all’interno della rassegna Dentro il teatro - un approfondimento a puntate dedicato alle produzioni del Tsv - Sangati racconta l’ultimo progetto cui sta lavorando con i propri allievi: un laboratorio basato sui Sonetti di William Shakespeare e sul testo teatrale della drammaturga Caryl Churchill, Love and Information

«Abbiamo iniziato a occuparci di questi progetti tra gennaio e febbraio - spiega il regista - mi piaceva l’idea di far lavorare i ragazzi su due testi estremamente distanti tra loro dal punto di vista temporale ma con alcuni punti di contatto non indifferenti. Entrambi affrontano infatti le tematiche dell’informazione, dell’amore e della memoria, ed entrambi sono composti da piccole scene che possono essere riprodotte a moduli.»

L’iniziativa però è stata bloccata dall’emergenza coronavirus, che ha causato la chiusura dei teatri e l’interdizione di ogni attività di gruppo. Nonostante questo ostacolo, però, il progetto è continuato, anche se in forme differenti: «Una volta riscontrato che non potevamo più fare lezioni dal vivo, abbiamo recuperato il lavoro sui Sonetti. Ho chiesto quindi ad ogni allievo di recitarne uno facendolo però precedere da una piccola introduzione e da una sua personale riflessione. Il nostro obiettivo è trasformare un materiale denso ed elevato, come quello di Shakespeare, in qualcosa che sia fruibile da chiunque.» I Sonetti verranno trasmessi in video dal lunedì al venerdì alle ore 14.00. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Teatro Stabile del Veneto e l’Estate Teatrale Veronese e vedrà, per la stagione estiva, i ragazzi recitare per le strade della città scaligera.

Sangati, che è anche tra i soci fondatori della compagnia Teatro Bresci insieme a Anna Tringali e Giacomo Rossetto, dichiara sicuro quanto questa situazione di emergenza stia mettendo in luce l’importanza dell’arte nella nostra società: «Abbiamo bene avvertito cosa succede quando non è più possibile andare a teatro. Questa esperienza sta facendo capire a tutti quanto la cultura sia presente nelle nostre vite: il vuoto che attualmente proviamo può renderci più consapevoli della sua importanza.» 

Secondo il regista il mezzo digitale non è sicuramente un surrogato ideale del teatro, tuttavia ritiene che la trasmissione dei contenuti artistici sia comunque una cosa positiva: «Quando si trovano delle modalità, anche sperimentali, di coinvolgimento di un pubblico, non può che essere una cosa favorevole perché tiene attivi la testa e il cuore degli spettatori.»

Massimo Ongaro, direttore del Teatro Stabile del Veneto, è fermamente convinto dell’importanza della formazione a distanza in un momento così cruciale: «Abbiamo la possibilità di proseguire nell’insegnamento della nuova generazione di attori e artisti e allo stesso tempo di metterli alla prova coinvolgendoli nel palinsesto virtuale di una Stagione sul sofà. Lo Stabile non si ferma e resta accanto ai giovani, così da riuscire a fare la differenza nel teatro di domani, quando questo momento così difficile sarà alle nostre spalle.»

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