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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Esodo, occhio agli incidenti: i mesi estivi sono i più pericolosi, la causa spesso distrazione

Nel comune di Venezia l'anno scorso 8 mortali, di cui 5 tra giugno e agosto. Il presidente di Aci, Giorgio Capuis: "Massima attenzione su una rete viaria in molti casi obsoleta "

Nel 2017 si sono verificati 649 incidenti, di cui 8 mortali (8 i morti) e 895 con persone ferite. Nel 2016 il numero dei sinistri era superiore (686), ma i morti erano stati 7, uno in meno, con un tasso di mortalità passato dal 2,7% (2016) al 3,1% (2017). Dati riferiti al comune di Venezia, città in cui i mesi più pericolosi, come a livello nazionale, sono stati quelli estivi, giugno e agosto in particolare (5 delle 8 morti si sono registrate in questi mesi). Delle 8 vittime, 4 erano conducenti, 1 persona trasportata e 3 pedoni.

Il pericolo più grande: la distrazione

I dati sono stati diffusi dall'Aci (automobile club) locale sulla base del rapporto Istat 2017. Nei giorni in cui migliaia di veneziani si apprestano a partire per le vacanze, con un weekend da bollino nero sulle strade, il presidente Giorgio Capuis raccomanda a tutti comportamenti di guida responsabile. "Ancora una volta notiamo come i mesi estivi, agosto in particolare, siano i più pericolosi, facendo registrare il maggior numero di incidenti e di vittime. La rete viaria è in molti casi obsoleta, non aggiornata nei sistemi di sicurezza passiva quali guard-rail, asfalto e aree di sosta. Ma le prime cause di tanti incidenti sono la distrazione, la mancata precedenza e la velocità elevata, tutte attribuibili ai guidatori. Quindi la prudenza non è mai troppa".

"Serve più impegno sulla sicurezza"

"La presentazione del rapporto Istat-Aci – fa notare Capuis - è l’occasione per richiamare tutte le istituzioni ad un impegno costante sul fronte dell’ammodernamento delle infrastrutture, a partire dalla normale manutenzione delle strade troppo spesso inadeguata soprattutto nei centri urbani dove si registrano la maggior parte degli incidenti. Le risorse per l’innalzamento degli standard di sicurezza delle strade sono già disponibili: per legge i proventi delle multe devono essere destinati al miglioramento della mobilità, ma ciò non sempre accade”.

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