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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità

Progetto Comune, 11 incontri nella città d'acqua: «Fare rete, è la prima richiesta»

Gli incontri con personalità che rappresentano il territorio. I temi caldi: dall'overtourism allo spopolamento. Gli ospiti: dalle categorie produttive all'università e l'Arma dei carabinieri. Faccini: «Momenti preziosi di democrazia partecipata»

Il comitato "Progetto Comune" che ha da poco concluso il ciclo d'incontri con personalità che rappresentano il territorio, quest'anno ha fatto una full immersion lagunare entrando nei temi "caldi" della città d'acqua. L'ultimo interlocutore della presidente Maria Laura Faccini è stato Arcangelo Boldrin del Fondaco Europa, storico ed esperto di tradizioni e cultura veneziana. Il suo contributo è uscito da poco sul canale YouTube del comitato.

Diverse le questioni del centro storico affrontate da Progetto Comune con un dialogo che questa volta ha esplorato fino in fondo e senza limiti di tempo ogni punto di vista. Sotto la lente le fragilità ma anche le opportunità locali. Overtourism e spopolamento, numero chiuso e prenotazioni ma anche tradizioni e saperi da potenziare per tenere vive tradizioni e mestieri. 

Gli ospiti

Faccini ha dialogato con undici esponenti di diversi settori della comunità veneziana: Claudio Vernier presidente dell'Associazione Piazza San Marco, Marco Vidal direttore generale di Mavive spa, Gianni De Checchi di Confartigianato Venezia, Roberto Magliocco presidente Confcommercio Venezia, Nicola Conforti, comandante provinciale dei carabinieri di Venezia, Benno Albrecht rettore Iuav, Jane Da Mosto di "We Are Here Venice", Stefano Croce vicepresidente dell'associazione "Guide Turistiche di Venezia", Luigi Polesel presidente Ipav Venezia, Elio Dazzo presidente Aepe e Arcangelo Boldrin presidente del Fondaco Europa.

«Fare rete»

Tra gli argomenti: il commercio nelle sue varie forme, l’artigianato, la sicurezza, l’assistenza agli anziani, il turismo, la cultura, l’ambiente, i giovani, il ripopolamento della città, il prestigio di Venezia nel mondo. «Ne è uscita una fotografia articolata e complessa di una città fragile, invasa dal turismo, impoverita dei suoi residenti, desiderosa di riprendere una dimensione vivibile per i cittadini e per chi ci lavora - commenta Faccini - Nonostante il grande impegno delle categorie produttive e alcune azioni dell’amministrazione comunale, è emersa chiaramente la necessità di affrontare alcune grandi criticità in rete permanente, con tutti gli attori coinvolti che non vogliono essere solamente spettatori di quanto viene deciso nei “luoghi chiusi” della politica cittadina».

Da un lato la città si svuota degli abitanti, processo in atto da decenni, dall'altro il turismo è sempre più di massa e massiccio. «Sembra quasi che il fenomeno abbia preso una piega inaspettata - commenta Faccini - Ad ogni modo nessun ospite parla di "numero chiuso" preferendo la "prenotazione" come misura di regolazione degli ingressi in città». I veneziani chiedono maggiori opportunità, riflette la presidente di Progetto Comune. «Magari nell'ambito delle tradizioni e dell'artigianato».

Città campus e ambiente

La "città campus" di Albrecht e il piano di ripopolamento attraverso gli studenti, sembra un'opportunità, spiega il comitato, che se però non si affianca ad altre misure, come il lavoro, finisce per attrarre presenze giovani che in realtà vanno e vengono senza formare un nucleo stabile di nuovi residenti. L'internazionalità veneziana c'è e si respira: aziende come la Mavive dei trasporti continua a potenziare questo fronte convertendosi e creando occupazione, con un occhio di riguardo all'ambiente. Tema quest'ultimo condiviso con Da Mosto che ha fondato nel 2015 "We are here Venice" (WahV), ong che punta a proteggere la laguna, e lavora adesso a un progetto per l'assorbimento della CO2 nelle fornaci dei vetrai muranesi. 

Sicurezza e attività economiche

Con il comandante dell'Arma provinciale dei carabinieri, Nicola Conforti, Faccini ha affrontato il tema dei borseggi. «Non c’è solo questo - dice la presidente - è stato posto in rilievo anche l’ormai diffuso reato delle truffe a carico degli anziani e il comando dei carabinieri è molto sensibile e impegnato nel suo contrasto. Tutte le associazioni del commercio e degli esercizi pubblici hanno espresso la necessità di avere un rapporto più stretto con l'amministrazione comunale. "Serve fare rete", ha detto ad esempio Croce delle guide turistiche, "manca l'ascolto delle categorie. Abbiamo presentato un piano sul turismo, non abbiamo avuto risposta"».

Turismo e residenti

Durante l'ultimo incontro Boldrin, ha ricordato Faccini, è tornato su Venezia “regina dei mari”, fulcro dell’accoglienza, degli scambi economici e del sapere, "che può essere al centro delle attuali dinamiche internazionali riguardanti il mare e tutto ciò che avviene nelle sue profondità e nel cielo sopra di esso". «I temi dell'overtourism e dello spopolamento - conclude la presidente del comitato - sono stati comunque centrali perché coinvolgono fisicamente e psicologicamente tutta la popolazione residente o impegnata nelle molte attività economiche, culturali e sociali. In generale migliaia di utenti hanno seguito i video pubblicati ogni sabato sulla pagina Facebook e nel canale Youtube del Comitato Progetto Comune, segno non solo del grande interesse rispetto alla città ma anche dell’apprezzamento dell’impegno e del lavoro del Comitato. Gli incontri con gli enti, le istituzioni e le categorie sono stati momenti preziosi di democrazia partecipata».

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