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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Castello / San Pietro di Castello

Visite, dibattiti e un concorso fotografico contro il progetto di trasformazione a San Pietro di Castello

Le iniziative del gruppo consiliare "Tutta la Città Insieme!", dell'associazione Italia Nostra e del Forum per Mestre e per Venezia per raccontare l'area. «No alla delibera che la assegna a una società francese con destinazione foresteria»

Contro il progetto di trasformazione dell’area di San Pietro di Castello e della Chiesa di Sant’Anna sono stati organizzati un concorso fotografico, un incontro pubblico e una passeggiata partecipata. L’allarme era stato lanciato nei giorni scorsi dal Forum per Mestre e per Venezia, dal gruppo consiliare "Tutta la Città Insieme!", e dall'associazione Italia Nostra. «L'area di San Pietro di Castello e della chiesa di Sant’Anna sta correndo un rischio relativamente al patrimonio storico archeologico e al patrimonio abitativo», avevano sottolineato nel corso di un dibattito. E nei giorni a seguire sono apparse varie iniziative, compreso un incontro aperto per informare i residenti che si terrà venerdì 18 febbraio alle 18 nella sede dello Spi in Corte Nova a Castello. «No alla delibera di giunta che assegna a una società francese il recupero dell’intera area e la “valorizzazione” con destinazione foresteria, coliving, coworking e che prevede, tra l’altro, l’espulsione di 6 famiglie dal chiostro dell’ex caserma Sanguinetti».

Intanto, una passeggiata partecipata sui luoghi interessati dalla delibera è stata calendarizzata per la fine di febbraio e vedrà come guide Luigi Fozzati e Andrea Grigoletto. Per far conoscere la zona, anche attraverso le immagini, è in programma un concorso fotografico, aperto anche alle scuole, che avrà come selezionatori Philippe Apatie, uno dei fotografi più apprezzati e amati, e Manfredo Manfroi, presidente del circolo fotografico La Gondola. «Questo progetto rappresenta uno sfregio alla storia della città e un attacco alla residenza - scrive il gruppo “Tutta la Città insieme!” - L’assemblea di qualche sera fa ha preso in esame la delibera del 26 ottobre 2021 che cede alla società francese "Artea" la gestione dell’ampia area che va dalla ex chiesa di Sant’Anna all’area verde che si sviluppa dietro l’abside della chiesa di San Pietro di Castello. Ne è emerso che non solo un’area antichissima della città viene ceduta, ma anche le case di persone e famiglie che ancora risiedono in questa parte di città: sei famiglie che abitano in appartamenti che fanno parte del chiostro della chiesa di San Pietro, ex caserma Sanguinetti. Sembra che il Comune abbia assicurato alle famiglie un nuovo alloggio, ma la preoccupazione delle famiglie è molto forte. Perché far lasciare la casa da chi abita lì da generazioni?».

Il gruppo ha annunciato varie iniziative. «La mobilitazione prenderà il via con tre azioni: una raccolta firme, che partirà dal territorio e con i cittadini di Castello vedrà impegnati Italia Nostra, il Forum per Mestre e Venezia, Tutta la Città insieme!. Un sopralluogo partecipato guidato da Andrea Grigoletto e da Cristiano Gasparetto, che si potrà avvalere del contributo di Luigi Fozzati, che da Sovrintendente ai Beni archeologici ha condotto gli scavi sull'area, e un incontro pubblico in via Garibaldi per coinvolgere la cittadinanza».

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