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A Venezia norme più stringenti contro l'inquinamento (ma deroghe confermate fino a fine pandemia)

In esecuzione alle normative europee vengono inasprite le misure del periodo invernale relative ai trasporti e al riscaldamento domestico: le nuove regole entreranno in vigore dall'inverno 2021-2022

Un nuovo pacchetto di provvedimenti contro l'inquinamento dell'aria, approvato dalla giunta veneziana e valido fino al 2023, prevede che le misure di contenimento delle polveri sottili si estendano dall'1 ottobre al 30 aprile di ogni anno, e non più fino al 31 marzo com'è stato finora. Fa eccezione l'anno 2021, in cui resta valida la deroga al blocco dei veicoli Euro 4 diesel fino a cessazione dello stato di emergenza Covid-19.

L'amministrazione ha approvato queste nuove misure in esecuzione ad una recente delibera regionale che, a sua volta, esegue una sentenza europea del novembre 2020. Le linee di intervento regionali anti inquinamento interessano i settori dell'agricoltura, dei trasporti e del riscaldamento: in tutti i campi è richiesto un rafforzamento delle attuali norme in vigore nella stagione invernale, attraverso una loro estensione temporale e un loro inasprimento.

Ecco le nuove regole:

  • per quanto riguarda i trasporti, dall'1 ottobre al 30 aprile non si potrà circolare con veicoli privati e commerciali fino a Euro 4 diesel dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Limitazione che, in condizioni di livello di allerta 1 arancio e allerta 2 rosso, verrà estesa fino all'euro 2 benzina e all'euro 5 diesel. Restano in essere le deroghe attualmente previste, legate a particolari situazioni, ed in particolare, fino a fine pandemia, quella relativa agli Euro 4 diesel.
  • Per quanto riguarda il settore dell'agricoltura la misura riguarda la gestione degli interventi volti a ridurre le emissioni di ammoniaca, in quanto fonte di PM10 secondario, derivanti dalle pratiche agricole e zootecniche. Pertanto nel corso dell'attivazione dei livelli emergenziali arancio e rosso sarà vietato effettuare spandimenti zootecnici (la misura avrà validità fino al 15 aprile) e interrare concimi a base di urea entro 24 ore.
  • Per quanto riguarda il settore del riscaldamento la misura prevede interventi volti a ridurre le emissioni di Pm10 primario derivante dalla combustione di biomasse e pertanto in funzione dell'attivazione dei livelli emergenziali sarà fatto divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive inferiori alle 3 e alle 4 stelle, se in presenza di impianti di riscaldamento alternativi. Sarà inoltre necessario tenere la temperatura a 18°C (anziché 19°C) nelle abitazioni, uffici e attività commerciali.

«La città di Venezia - dice l'assessore Massimiliano De Martin - è fortemente impegnata a fare in modo che i livelli di inquinanti in atmosfera rientrino nella norma e consentano di dare una risposta positiva alla sentenza della Corte di Giustizia europea e alla conseguente delibera di giunta regionale. Un provvedimento che ci vedrà tutti impegnati e responsabili per tutelare la nostra salute. L'abbiamo fatto con largo anticipo per permettere ai tanti cittadini ed imprese di adeguarsi alle nuove normative».

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