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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Accordo con Terna per l'interramento della rete elettrica Dolo-Camin | VIDEO

L'intervento dell'assessore regionale Roberto Marcato sull'intesa che prevede in tutto opere per quasi 1 miliardo in dieci anni. Dovrebbe ripartire anche il progetto Vallone Moranzani

Il governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, e l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, hanno firmato lunedì un accordo di programma per interventi straordinari per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del territorio regionale. L’accordo prevede grossi investimenti per la realizzazione di interventi cruciali sulla rete elettrica del Veneto, di cui il più significativo è il progetto di razionalizzazione tra Venezia e Padova per un impegno di oltre 400 milioni di euro per l'interramento dell’elettrodotto a 380 kV Dolo – Camin.

Piave

Il progetto di riassetto della rete elettrica della Media Valle del Piave, attualmente in autorizzazione, sarà variato con l’introduzione, per la futura linea 220 kV “Polpet – Scorzè”, della tecnologia del cavo interrato dalla nuova stazione di Polpet sino a prima dell’attraversamento del fiume Piave. Nell’ottica della continua crescita delle competenze distintive e strategiche, Terna si impegna ad ampliare il laboratorio di Villabona con nuova strumentazione e materiali all’insegna dell’innovazione e della ecocompatibilità, anche in collaborazione con le Università; di costituire a Scorzè un nuovo centro di eccellenza sulla Survivability della rete elettrica; di stipulare accordi con le varie Università su studi e ricerche.

Progetti

Prevista l’installazione di sensori in punti strategici delle linee per rilevare sovraccarichi, vibrazioni anomale, spostamenti e cedimenti degli elettrodotti, rilievi da satellite, avviamento di progetti di sviluppo di metodi interpretativi dei dati acquisiti, l’installazione di fibre ottiche e sistemi di elaborazione distribuita e analisi avanzate per creare l’infrastruttura abilitante (sistema IoT), innovativi sistemi di localizzazione guasti, per una rapida ripresa del servizio elettrico, l’installazione su sostegni di telecamere e sensori finalizzati alla protezione e sicurezza fisica degli stessi, nonché al monitoraggio ambientale del territorio circostante, al fine di rilevare precocemente principi di incendio, smottamenti, crescita di vegetazione. Terna si impegna inoltre, in accordo con la Regione Veneto, a valutare la fattibilità tecnica ed economica di: interventi di realizzazione di micro-reti alimentate da sistemi ibridi (fonte rinnovabile e sistemi di accumulo) a servizio di località e/o edifici isolati; interventi finalizzati alla transizione energetica dei porti realizzata ad esempio attraverso sistemi di generazione ibridi, interventi di efficienza energetica, sistemi per l’elettrificazione delle banchine.

Vallone Moranzani

«L’accordo dovrebbe consentire di riavviare il meccanismo virtuoso del progetto Vallone Moranzani - scrive il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin -, fermo ormai dal 2014, anche per la questione dell’interramento da Fusina in poi. Ora si tratta di ripartire con il progetto partecipato che tante attese ha suscitato e che ha uno straordinario potenziale di rigenerazione ambientale ed economica, collegando lo smaltimento e il trattamento dei fanghi industriali a un piano di risanamento territoriale che risarcisca le comunità dei guasti subiti per decenni, e di nuovo sviluppo sostenibile di cui c’è grande bisogno. Attendiamo, quindi, la ripresa dei tavoli di lavoro e di confronto».

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