In commissione i 6 progetti di Comune e Provveditorato su parco San Giuliano e canali di Mestre
Si è discusso delle opere in località Montiron-Altino, quelle sul canale Marzenego-Osellino, le rive del canal Salso, l'area di San Giobbe a Venezia, canali e rii a Forte Marghera e l'ampliamento di parco San Giuliano
I sei interventi di manutenzione dei canali e ripristino ambientale approvati in giunta comunale il 26 gennaio scorso, sono stati illustrati oggi, 24 febbraio, in quarta commissione consiliare. «Questi progetti – aveva detto il sindaco Luigi Brugnaro - sono una risposta alle necessità di un territorio che ha, nell’integrazione tra terra e acqua, un suo elemento distintivo». Visto il loro carattere di urgenza, e le aree considerate strategiche, la realizzazione è diventata oggetto di un accordo tra Comune e Provveditorato alle opere pubbliche, in cui il primo prepara i progetti, predispone le gare, si fa stazione appaltante e provvede all'eseguibilità, e il secondo finanzia, nei limiti della copertura finanziaria disponibile, le varie fasi.
Gli interventi
Si parte con il canale in località Montiron-Altino, per collegare la località alle isole della laguna nord, Burano e Torcello. Per il Provveditorato si può garantire il trasporto pubblico con la creazione di un piccolo hub. Le opere sul canale Marzenego-Osellino, già iniziate e con 10 milioni già stanziati dalla Regione per la rimozione di tutti i relitti da parte del Consorzio di Bonifica, costituiscono il secondo intervento, che prevede anche di recuperare il lato laguna e di migliorare l'ambiente paesaggistico. Il canal Salso, terzo intervento, prevede il ripristino di rive e approdi fino al cuore di Mestre: piazza Barche. Un intervento che potrebbe sgravare parte del traffico sul ponte della Libertà per convogliarlo via acqua. Sull'area di San Giobbe a Venezia, l'idea sarebbe di costruire una testata di approdo per Actv, per collegare le isole all'ospedale e creare un tratto diretto verso piazzale Roma e la ferrovia. Canali e rii all'interno e all'esterno di Forte Marghera riguardano l'altro progetto, che comprende anche le mura perimetrali, ora fatiscenti. E infine l'ampliamento di parco San Giuliano, che il provveditore, spiega l'ingegner Simone Agrondi, «si sta impegnando a bonificare e mettere in sicurezza», verrebbe esteso verso Campalto. Alcune risorse sono disponibili, altre si prevede di reperirle nell'ambito delle opere previste a salvaguardia della laguna. Non sarebbero i 60 milioni della legge speciale, cui il comitatone ha dato una destinazione specifica.
I commenti
Per tutti gli interventi sono prevste delle commissioni singole: la prima il 17 marzo per la discussione, alla presenza del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, del progetto lungo il canale dell'Osellino la cui pulizia è già iniziata, come ha anticipato la presidente Deborah Onisto. L'opposizione ha commentato la mancanza di cifre, stanziamenti e tempistiche d'inizio e durata dei lavori, parlando di un «documento d'intenti». Il Comune invece ha sottolineato la capacità di predisporre progetti da cui derivano i finanziamenti. Critico il consigliere Marco Gasparinetti sul Montiron: «Non staremo a guardare un altro canale dei Petroli per il transito di imbarcazioni turistiche». «Non ci sono garanzie di tutela dell’ecosistema - ha detto il consigliere Gianfranco Bettin - o dell’estensione del parco di San Giuliano nelle aree ad est (compreso il recupero del vicino Forte Manin). Serve dunque un chiarimento ulteriore e più completo». Ospiti della commessione: Marco Zancanaro del "Consorzio degli operatori di San Giuliano", Giovanni Cecconi di "Venice Resilience Lab", Luca Rizzi di “Mestre alle Barche”, Paolo Cuman portavoce della Consulta della Laguna Media.