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Interventi per i danni dell'acqua alta a Venezia: ok a progetti per palazzi e rive

Investimento da 380mila euro per il recupero di una serie di opere a Venezia e sulle isole

Un nuovo finanziamento di 380mila euro permetterà di intervenire su alcune importanti opere pubbliche di Venezia danneggiate dall’acqua alta eccezionale del 12 novembre 2019. Si tratta di interventi di ripristino per sedi giudiziarie (a piazzale Roma e in zona Rialto), di parti del compendio di palazzo Reale-San Marco, di fondamente, rive e ponti a Dorsoduro e di parapetti delle rive alla Giudecca. Il sindaco Luigi Brugnaro, che è anche commissario per l'emergenza, ha commentato: «È un blocco di interventi volti a ripristinare e ridare sicurezza a luoghi della città danneggiati dall’acqua. Stiamo avviando importanti lavori pubblici per evitare che quanto accaduto a novembre non debba più ripetersi».

Quattro opere

Il primo decreto prevede, per un importo di 85.400 euro, lavori al pontile d’accesso a palazzo Grimani (sede della procura e della corte d’Appello, vicino a Ca' Farsetti): in particolare rimozione del pontile esistente e posizionamento di un nuovo pontile galleggiante che sarà collocato nei pressi del limitrofo palazzo Corner Contarini e collegato a quello esistente attraverso una passerella mobile. Inoltre si procederà con il ripristino dei locali della Cittadella della giustizia, a piazzale Roma (edificio 1-2-4 del tribunale penale): interventi alle pavimentazioni esterne, ai solai e alle plotte dei controsoffitti.

Il secondo decreto prevede la verifica, nel compendio palazzo Reale San Marco, del funzionamento dell’impianto elettrico della sala regia con sostituzione di quanto non più funzionante; inoltre lo spostamento di una serie di interruttori a una altezza da terra superiore a quella attuale. Si tratta di lavori per un totale di 6.100 euro.

Il terzo, per un totale di 119.560 euro, riguarda invece la zona di Dorsoduro con una serie di interventi di ripristino della sicurezza e della funzionalità delle rive pubbliche dell’area delle Zitelle. Verranno effettuati anche alcuni saggi per consentire lo stato di consistenza del retro del paramento spondale. È inoltre prevista la ricostruzione della spalletta del ponte dell’Umiltà mediante un lavoro di “scuci-cuci” della muratura in mattoni e stuccatura delle crepe o delle lesioni presenti.

L’ultimo decreto riguarda l’isola della Giudecca dove si interverrà, grazie a un investimento di 168.970 euro, al ripristino delle rive pubbliche attraverso il recupero, quando possibile, dei conci lapidei caduti in canale.

In precedenza, a inizio maggio, era stato dato il via libera a lavori per quasi 5,5 milioni di euro per il ripristino di sedi scolastiche, comunali e della protezione civile, delle rampe e dei ponti delle Zattere, del monumento alla Partigiana, oltre che di tutto il sistema di messa in sicurezza di Pellestrina.

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