Una vita dedicata al pattinaggio artistico a rotelle, tra sacrifici e impagabili soddisfazioni: Rachele Campagnol è la giovane campionessa veneta che a inizio settembre ha trionfato ai campionati europei di Riccione, insieme al partner Mattia Qualizza, nella categoria Coppia Danza Senior. La vittoria ha coronato un percorso agonistico iniziato in tenera età: dalla pista all’aperto di Murano dove ha mosso i primi passi, Rachele ha preso il volo e non si è più fermata, guadagnandosi le più importanti onorificenze sportive.

Oggi la campionessa – che si allena in Friuli-Venezia Giulia seguita dall’allenatore Boris Mazziero – continua a mietere successi, anche nella vita privata: laureata in Scieze motorie e in Attività motoria preventiva e adattata, allena cinquanta giovanissime atlete presso l’Asd Virtus Pattinaggio Murano, proprio la stessa società con la quale iniziò a pattinare sotto la guida dell’allenatrice Sara Lucich che, per prima, percepì il suo potenziale sportivo. 

Domani Rachele partirà per il Paraguay per disputare i Mondiali di pattinaggio artistico, in programma nella capitale Asunción fino a sabato 9 ottobre: la campionessa azzurra è pronta a mettersi in gioco nuovamente insieme al compagno di gara Qualizza. «Il pattinaggio artistico è sempre stato considerato uno sport minore ma è una disciplina che richiede una grande preparazione – Rachele racconta infatti di quattro allenamenti settimanali integrati da due sedute di preparazione atletica –. Grazie al pattinaggio puoi entrare in pista ed esprimere te stesso: è uno sport liberatorio che ti aiuta a distinguerti e soprattutto a comunicare in forma artistica ciò che a parole non riesci a dire».