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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Intitolata al generale Enrico Palandri la caserma della guardia di finanza di Palazzo Civran

Il suo nome è stato dato alla caserma per aver contribuito, l'11 marzo 1921, all'arresto di un pericoloso contrabbandiere

È stata Giovanna Palandri, nipote del generale Enrico, a scoprire la targa nell'atrio di Palazzo Civran, con cui viene intitolata ufficialmente a suo nonno la caserma della guardia di finanza, a Cannaregio, sede del I Gruppo e del centro addestramento di Venezia. La cerimonia si è tenuta oggi.

Palandri, nato a Firenze il 27 marzo 1896, è entrato nelle fiamme gialle giovanissimo nel 1914 ed è stato promosso sottotenente a soli 20 anni. Insignito della medaglia d'argento al valor militare, ha combattuto entrambe le guerre mondiali. Da maggiore, fu scelto per far parte della commissione militare Italiana per l'organizzazione della guardia di confine albanese. Fu poi nominato comandante del battaglione speciale "E", con cui guadagnò la croce di cavaliere dell'ordine militare d'Italia, ottenendo anche due encomi solenni. Si è congedato dal corpo nel 1960, dopo 46 anni di servizio.

Il suo nome viene dato alla caserma, si spiega nella motivazione, per aver contribuito, l'11 marzo 1921, all'arresto di un pericoloso contrabbandiere, nonostante quest'ultimo fosse armato di fucile e tridente e lo avesse ferito in più punti. Palandri, si legge, «riusciva a trattenerlo con strenua lotta per circa mezz’ora e a farlo trarre in arresto da un drappello poi accorso». A chiusura della cerimonia, la consegna di alcune targhe e dei fiori alla nipote, che ha ringraziato, commossa, per l'omaggio al generale Enrico. 

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