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Iuav, sicurezza dei materiali da costruzione: "Ora siamo riferimento per le aziende"

Concluso positivamente il percorso di autorizzazione per operare nell’ambito della valutazione dei prodotti. Nuovo supporto dell'Università alle realtà produttive del territorio

Un importante traguardo è stato raggiunto dal laboratorio di fisica tecnica ambientale (Fistec) dell’Università Iuav di Venezia: si è concluso positivamente il percorso di autorizzazione per operare nell’ambito della valutazione e verifica dei prodotti da costruzione. Iuav offre un nuovo supporto alle aziende del territorio per la certificazione di materiali e componenti.

Direttive europee

Si chiama “costanza della prestazione per le specifiche tecniche armonizzate” e – a dispetto della sua apparente complessità –  descrive semplicemente un requisito fondamentale dei prodotti da costruzione per essere adeguati alle norme fissate dalla Commissione Europea: il rispetto delle direttive comunitarie in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente.

Mise

Valutare e verificare la “costanza della prestazione” dei prodotti da costruzione è un compito delicato e impegnativo, indispensabile per garantire la sicurezza, l’efficacia e l’idoneità dei materiali che costituiscono il costruito che ci circonda e in cui ci muoviamo, lavoriamo e viviamo. A questo compito il Laboratorio di fisica tecnica ambientale (Fistec) Iuav è stato di recente autorizzato e notificato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. 

L’importante traguardo è stato raggiunto al termine di un percorso di verifica che ha interessato le attrezzature, la qualità delle prassi operative e le competenze specifiche di materie quali la caratterizzazione termofisica, acustica, igrometrica di elementi di involucro (pareti, finestre, porte, componenti speciali) e materiali (isolanti termici, laterizi, materiali fonoassorbenti, isolanti acustici). Le attività del laboratorio Fistec si rivolgono da oltre 20 anni ai temi della fisica dell’edificio, della sostenibilità, dell’efficienza energetica, e dell’innovazione nel campo dei componenti e materiali per le costruzioni.

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La prossima tappa sarà l’inserimento del Laboratorio nel sistema informativo comunitario Nando (New Approach Notified and Designated Organisations) che rende tracciabili a livello europeo le attività di tutti i laboratori notificati. Si sta costituendo una vera e propria rete in grado di fornire supporto alle aziende del territorio per la certificazione di materiali e componenti e per il trasferimento tecnologico nei diversi settori di competenza. Il Fistec collabora con altri laboratori notificati o accreditati quali t2i Azienda speciale della Camera di Commercio di Treviso Rovigo e Verona, Ecam Ri-Cert, Stazione Sperimentale del Vetro di Murano-Venezia. Il Laboratorio ha sede operativa nel Campus Universitario di via Torino a Mestre: qui saranno eseguite tutte le caratterizzazioni dei prodotti da costruzione.

Come il Politecnico di Milano

“Abbiamo conseguito un importante obiettivo grazie all’impegno dei colleghi che costituiscono lo staff del laboratorio e che si occupano degli aspetti tecnici, amministrativi e gestionali – commenta Fabio Peron, direttore del Laboratorio –. Si tratta di un nuovo ambito di azione, non ancora del tutto assimilato dalle istituzioni accademiche: pochi laboratori universitari risultano infatti notificati. In questo l'Università Iuav è in compagnia del Politecnico di Milano. L’autorizzazione ottenuta costituisce uno strumento ulteriore per promuovere le collaborazioni e le sinergie con le diverse realtà del territorio e in particolare con il mondo produttivo”.
 

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