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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Cavallino-Treporti

Il viaggio di Bastianich per riportare a Cavallino i parenti ucraini di Alina

L'imprenditore e personaggio televisivo è partito con la donna per ritrovare e mettere in salvo parte della famiglia al confine tra Ucraina e Polonia. «Centinaia di persone in fuga hanno bisogno di tutto»

Ha viaggiato con una cittadina ucraina, Alina, residente a Cavallino Treporti, per aiutarla a recuperare al confine tra il suo paese in guerra e la Polonia, alcuni dei suoi parenti. Così l'imprenditore della ristorazione e personaggio della televisione, Joe Bastianich, ha realizzato un servizio nei luoghi del conflitto che andrà in onda stasera, mercoledì 2 marzo, sul programma di Italia 1, "Le Iene". «Ho visto scene che mi hanno fatto pensare alla seconda guerra mondiale – ha raccontato Bastianich –. Colonne di auto lunghe due o tre giorni di cammino nel tentativo di attraversare il confine con la Polonia, lo strazio delle famiglie divise, gli uomini chiamati a difendere il loro paese. E centinaia di rifugiati che hanno bisogno di tutto, specie se non hanno qualcuno che li aspetti». Lo riporta Today.

Un viaggio che lo ha colpito anche perché gli ha riportato alla memoria una vicenda personale. «La mia famiglia è stata costretta ad emigrare dall'Istria, ha vissuto nei campi di accoglienza e poi grazie alla Caritas si è trasferita in America. Anche queste erano persone normali, avevano una casa, un'auto, un lavoro, da un giorno all'altro hanno dovuto fare le valigie e partire per sempre». Bastianich e Alina sono giunti a Krakovets, a pochi chilometri da Leopoli, il giorno dopo l'avvio dell'offensiva russa. «Ci siamo trovati davanti i primi profughi che uscivano dal confine, donne e bambini che hanno bisogno di tutto, acqua, pannolini, carta igienica. All'inizio i campi polacchi non erano ancora attrezzati ad accoglierli, poi i cittadini si sono mobilitati e ora mettono a disposizione quello che possono». Alina è riuscita a riportare in Italia la madre, la sorella e la nipote. Il padre di 64 anni ha scelto di restare, e così anche il nipote di 19 anni. Ieri mattina le parenti della donna ucraina sono andate al Comune di Cavallino per registrarsi. La sindaca Roberta Nesto incontrerà le donne per manifestare la solidarietà della comunità e ascoltare eventuali richieste di bisogno.

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