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Laudato si inceneritore no

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Laudato Si, Inceneritore No

In questi giorni al centro del dibattito politico locale vi è la questione dell’inceneritore Veritas di Fusina e della sua trasformazione al fine di poter utilizzare due o tre forni anziché uno per lo smaltimento dei rifiuti, e conseguentemente aumentare la quantità di materiali che vengono smaltiti. Una questione che comporta lo scontro Salute vs Economia. La possibilità di poter bruciare il rifiuto secco che Veritas raccoglie dal suo bacino, ma date le quantità per le quali ha chiesto autorizzazione, potrebbe provenire anche da altre aree, comporta una minor spesa di smaltimento sull’ordine di milioni di euro. Perché: il rifiuto solido viene trasformato in combustibile per la vicina centrale Enel che lo utilizza per produrre energia elettrica, e che prevede di non servirsene più perché ha un progetto di avvalersi come combustibile del gas.

Veritas chiede di implementare un sistema che alla fine del ciclo di produzione non sviluppi la capacità di riassorbire e riutilizzare rifiuti e scorie, al contrario del sistema che le comunità più attente privilegiano, ovvero ricavare il massimo valore e recuperare prodotti e materiali alla fine di ogni ciclo di vita. Il rifiuto è una risorsa, dipende come la usi: recuperare, riciclare significa non inquinare con l’inceneritore, smaltire bruciando significa minimizzare la spesa attuale ma produrre sostanze dannose per l’ambiente.

Non scegliamo questa seconda strada, perchè sono le parole di Papa Francesco nella Laudato Si, parlando di inquinamento, rifiuti e cultura dello scarto, a richiede di “limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare” (LS 22). Si tratta di scegliere in questo scontro tra la nostra salute e il denaro se stare dalla parte dell’inceneritore, ovvero della cultura dello scarto di risorse e uomini o dalla parte della buona economia che privilegia uomo ed ambiente, dice la Laudato Si che “esistono forme di inquinamento che colpiscono quotidianamente le persone. L’esposizione agli inquinanti atmosferici produce un ampio spettro di effetti sulla salute, in particolare dei più poveri” (LS20).

Fermiamo ora questo scelta e invertiamo la rotta perché: “L’economia circolare rappresenta una alternativa all’economia lineare tradizionale -produrre, utilizzare, smaltire”(In cammino per la cura della casa comune a cinque anni dalla laudato si), diciamo no alle richieste di Veritas.

M. Basso Airis Marghera e Comitato Marghera Libera e Pensante

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