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Le richieste dei lavoratori invisibili sul tavolo del Governo: «Qualcosa si sta muovendo»

Nell'ottica di un ritorno alla normalità il gruppo dei Lavoratori Invisibili del Veneziano, attraverso la portavoce, Hellen Grendene, conferma: «In questi giorni siamo un po' meno invisibili»

Le richieste dei lavoratori invisibili, i cosiddetti lavoratori a ciclo stagionale, arrivano sul tavolo del Governo. Nell'ottica di un ritorno alla normalità il gruppo dei Lavoratori Invisibili del Veneziano, attraverso la portavoce, Hellen Grendene, conferma: «In questi giorni siamo un po' meno invisibili: siamo riusciti a presentare le nostre richieste al Governo. Le richieste sono principalmente quelle di sostegno alla categoria nell'ottica della ripartenza ma anche nell'ottica del post stagione. Occorre un sostegno che possa traghettarci alle riaperture per arrivare preparati. Ma il problema vero sarà forse il dopo stagione, ovvero da settembre quando il lavoro finisce e ripartiranno i mutui e le spese: non possiamo ritrovarci nella stessa medesima situazione percependo solo un mese e mezzo di Naspi». 

Le novità

I lavori sono approdati al Governo a seguito della protesta del 13 marzo scorso quando in piazza a Roma si verificò la convocazione a Palazzo Chigi di una delegazione del gruppo voluta dall’Onorevole Deborah Bergamini, delegata dalla Presidenza del Consiglio. Ad oggi la conferma da parte della portavoce che l'emendamento presentato sul settore deve essere ancora discusso ma «la sensazione è che qualcosa si stia muovendo» confida.

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