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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Marghera / Via della Libertà

Partono i lavori davanti al Vega: rotonde e galleria, 3 anni di cantieri

Via al progetto pensato per interconnettere due parti di città, quella urbana di Mestre e quella industriale di Marghera. Brugnaro: «Così migliorano la viabilità e la vivibilità»

I lavori stanno iniziando in questi giorni e proseguiranno per tre anni: alla fine un grosso "pezzo" di città avrà un aspetto completamente diverso, con due nuove rotonde lungo la regionale 11 (via della Libertà) che garantiranno l'interconnessione tra la zona urbana di Mestre e la prima zona industriale di Marghera, quella del Vega. Servirà ad accorciare notevolmente i percorsi dei veicoli che vanno da via Torino al Vega e viceversa, ma anche per chi si muove da via Torino verso Venezia e da Venezia verso Marghera. Non solo: «Il progetto si inserisce in un contesto di profonda trasformazione urbana - è stato detto alla presentazione di stamattina - che ha un significato importante per la città e per tutti coloro che frequentano l'università, Forte Marghera e il parco di San Giuliano».

Download: presentazione dettagliata del cantiere

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Il percorso

In pratica, percorrendo la SR11 in direzione Venezia: una prima rotatoria, più grande, sarà a raso e consentirà l'accesso alla zona industriale e viceversa; più avanti ci sarà una seconda rotonda, più piccola e sopraelevata, in corrispondenza dell'accesso a via Torino tramite il cavalcavia al di sopra dei binari della ferrovia; il tracciato della SR11 prosegue al di sotto di questa seconda rotonda, all'interno di una galleria. Il tutto sarà completato da appositi percorsi pedonali e nuove fermate dei bus, che tra l'altro dovrebbero rendere più sicuri gli spostamenti a piedi per gli operai della Fincantieri. «L'idea - ha detto il sindaco Brugnaro - è di rendere tutta l'area più interconnessa e garantire soprattutto ai più giovani un polo dove studiare all'università, fare sport, divertirsi e approfondire le proprie attitudini. La nuova accessibilità va a braccetto con il futuro di Forte Marghera, luogo della cultura e del divertimento, e con quello del parco di San Giuliano, che stiamo infrastrutturando per i grandi eventi. Ma penso anche al rifacimento della pista di atletica di San Giuliano e alla passerella ciclopedonale che collegherà via Torino a Forte Marghera, oltre a quella che da punta San Giuliano permetterà di connettersi al ponte della Libertà».

Lavori sulla SR11

Il piano è stato presentato dal progettista e direttore dei lavori Tommaso Tassi, a capo della associazione di imprese vincitrice del bando costituita da F&M Ingegneria Spa, Sogen Srl, Net Engineering Spa, G&V Ingegneri associati. Il costo è di quasi 17 milioni di euro, fondi che derivano dall'accordo stipulato nel 2015 dal Comune di Venezia con il ministero dello Sviluppo economico, Rfi e il porto. Presenti in conferenza stampa anche gli assessori Francesca Zaccariotto e Renato Boraso, oltre al direttore del settore Lavori pubblici, Simone Agrondi.

Fasi del cantiere e deviazioni provvisorie

Già fra qualche settimana inizierà la fase di demolizione delle attuali rampe, dopodiché i lavori avanzeranno per fasi. Nella prima la viabilità rimarrà inalterata e, per poter procedere a demolizioni marginali e alla risoluzione di interferenze, sarà imposto il limite di velocità di 50 chilometri orari. In seguito si demoliranno le rampe esistenti del cavalcavia di via Torino e si realizzeranno i piedritti della nuova galleria sul lato della stazione ferroviaria di Porto Marghera. Per garantire i lavori sarà istituita una corsia dinamica temporanea che dalle 16 alle 20 ridurrà il transito in direzione Mestre a una sola corsia in corrispondenza del cantiere. Dopodiché sarà la volta della realizzazione della rampa est in direzione Venezia e della galleria lato Vega che, di notte, specie per i lavori sulla sua copertura, determinerà la deviazione del flusso veicolare su viale Ancona per i mezzi provenienti da Venezia e su via Pacinotti per quelli provenienti da Mestre. Durante il giorno invece il transito rimarrà a due corsie per entrambe le direzioni di marcia, spostando l'asse della strada regionale 11 più vicino ai binari ferroviari.

La tappa successiva comporterà lo spostamento del binario ERF e il varo del viadotto principale, cui seguirà la realizzazione delle rampe di approccio al viadotto principale della semicarreggiata nord. Una volta ultimati i lavori sul versante nord, il cantiere insisterà sul versante sud, sempre con l'obiettivo di realizzare le rampe d'approccio al viadotto principale. A quel punto si potrà spostare il traffico sul viadotto per costuire le nuove rotatorie, che saranno realizzate assieme alle rampe di collegamento del lato ovest, quello del Vega. Infine il posizionamento della segnaletica e dell'arredo stradale, comprese le opere a verde. Durante il cantiere sarà soppresso il percorso pedonale da via Torino, mentre la fermata Actv direzione Venezia sarà temporaneamente anticipata e posizionata di fronte a quella per Mestre.

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