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Il Literary Festival chiude la prima edizione estiva e si prepara a quella invernale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Giovedì 21 ottobre, al Grand Central di Mestre, si è svolto il tredicesimo ed ultimo incontro con autore del Grand Central Literary Festival, iniziato il 2 giugno con la presentazione di “Apolide” di Sabrina Zuccato e concluso giovedì scorso con Arianna Dagnino e “Il Quintetto d'Istanbul”, passando per autori del calibro di Massimiliano Santarossa, Pierluigi Rizziato, Vittorio Pierobon e Massimo Cuomo. Grand Central Literary Festival è stato un nuovo format di evento letterario che ha animato il centro di Mestre e ridato vita e partecipazione nello specifico al quartiere Piave; il format, nato da un'idea di Silvia Scagnetto - manager sportivo ed organizzatrice di eventi - si è potuto realizzare in questa prima edizione grazie al supporto di due giovani imprenditori mestrini: Giovanni Dal Poz, titolare del Grand Central, e Jacopo Bressan, titolare della libreria indipendente Il Giralibri.

Il Literary Festival ha dato la possibilità a diversi scrittori di poter finalmente tornare a presentare i propri libri davanti ad un pubblico fisicamente presente, ed ha ospitato non solo autori locali ma anche autori da fuori regione. Mestre rimane comunque una città ricca di talenti da portare a galla - non solo nella letteratura - ed è a quelli che il festival dà la precedenza, andando poi ad accogliere ogni occasione ritenuta valida che si presenti. Condividere con gli autori questi momenti di incontro e confronto è stato fondamentale anche per il pubblico, per riscoprire il gusto di una socialità quasi dimenticata; nel susseguirsi delle serate si è costruito un pubblico sempre più fidelizzato, attento e appassionato, non per forza di accaniti lettori ma anche di persone qualsiasi che hanno trovato in questi incontri un valido momento per staccare dalla giornata lavorativa e ascoltare riflessioni e considerazioni sui più svariati argomenti, affrontati nelle 13 occasioni totali di incontro (di cui 11 in programma e 2 fuori).

Valore aggiunto del festival è stata la presenza di un professionista diverso ogni sera a dialogare con l'autore e introdurre la sua opera: ognuno degli scrittori partecipanti infatti ha dovuto – per rispondere al format – portarsi una persona di fiducia a presentarlo e questo ha creato ulteriori dinamiche di confronto sia nella organizzazione della serata sia nella serata stessa. Edoardo Pittalis, Laura Berlinghieri, Roberto Bonzio, Alberto Rosa tra quelli più noti.

Il festival ripartirà a metà novembre con cinque incontri previsti prima di Natale e altri cinque da febbraio: chiuderà l'edizione invernale il 2 marzo il fumettista Roberto Vian, uno che le parole non le scrive ma le trasforma in disegni; Vian, percorrendo la storia del fumetto e dell'arte occidentale, ci aiuterà a cambiare lo sguardo verso noi stessi, portandoci dalla tecnica del fumetto disneyano - di cui è uno dei maggiori esponenti - ad una nuova interpretazione e visione della realtà.

In attesa della presentazione ufficiale del Grand Central Literary Festival / Winter Edition, si possono seguire tutti gli aggiornamenti tramite i canali social dedicati @literaryfestivalmestre o scrivere a literaryfestivalmestre@gmail.com per avere maggiori informazioni.

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