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"Venezia non è un Luna Park", NoNav in corteo verso il Comune "per invertire la rotta"

"Contro la città parco a tema opponiamo la nostra idea di ripopolamento, rispetto per l'ambiente e la laguna, diritti sul lavoro, diritti civili e grandi navi via dalla laguna"

Manifestazione NoNav a Venezia domenica, con partenza alle 14 da piazzale Roma. Obiettivo: "chiedere al governo l'estromissione delle grandi navi dalla laguna e sfilare in corteo fino a poca distanza dal Comune per dire no alla trasformazione della città in un Luna Park".

"Venezia parco a tema"

Partenza alle 14 da Piazzale Roma, poi Strada Nuova, San Bortolomio e Campo Manin. "A questa idea di città opponiamo la nostra, fatta di ripopolamento, di rispetto per l'ambiente e la laguna, di diritti sul lavoro e diritti civili, di servizi pubblici efficienti e all'avanguardia, di residenzialità a misura di abitante", scrive il Comitato su Facebook. 

No grandi navi

"Vogliamo che il nuovo governo dia un segnale di discontinuità - spiegano gli attivisti - sulle navi da crociera, che sia pronto a estrometterle dalla laguna, assicurando al contempo l'occupazione e il mantenimento della crocieristica a Venezia. La tardiva regolazione della fase transitoria non assolve le responsabilità politiche dei governi e dei ministri competenti che a sei anni di distanza dal Decreto Clini Passera, che imponeva una soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi crociera del bacino di San Marco, non ha preso alcuna decisione, e perseverano con la proposta di spostare le crociere a Marghera, nonostante la contrarietà delle migliaia di cittadini, che in questi anni hanno partecipato alle mobilitazioni cittadine, dei sindacati, dell’industria e delle imprese".

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Adesioni

Nutrito il gruppo di associazioni, sindacati, partiti e organi istituzionali che ha aderito alla mobilitazione dei NoNav: tra questi si va dall'Anpi al Comitato NoGpl di Chioggia, dalla Lipu al Lisc, il collettivo universitario. Non mancano il Gruppo25Aprile e l'Unione Inquilini Venezia, Wwf, Cobas, Usb, Funzione Pubblica Cgil Venezia, Spi e Fiom. Esponenti del M5S, del Pd e delle Municipalità delle Isole. Come pure Articolo Uno Mdp Venezia - Liberi e Uguali, l'Associazione GrilliVenezia, Potere al Popolo e Rifondazione Comunista.

Estromissione delle grandi navi

"Sul futuro di Venezia e della sua laguna verificheremo la volontà del nuovo governo - annuncia il Comitato - indipendentemente dalla sua composizione, e giudicheremo le azioni concrete che assumeranno i ministri per invertire la rotta verso un effettivo cambiamento". Un cambiamento che per gli attivisti significa: nessuno scavo di canali nuovi o esistenti in laguna, l'avvio di un programma di interventi volti al riequilibrio idrodinamico e morfologico del bacino lagunare, l'estromissione delle grandi navi crociera dalla laguna, facendo proseguire l’iter autorizzativo dell’unico progetto ad avere il parere positivo con prescrizioni della Commissione Via e la rielaborazione del Piano morfologico della Laguna.

Il Pd

"L’amministrazione Brugnaro ha ormai alle spalle tre anni di governo condotti senza un’idea della città e del suo possibile sviluppo, caratterizzati dalla ferrea sorveglianza di un sindaco-padrone - scrive il segretario del Partito Democratico di Venezia, Giorgio Dodi -. La gestione del bilancio si è concentrata sui tagli dei servizi e si è completamente disinteressata agli investimenti, con i conti salvati dagli ingenti finanziamenti arrivati dai governi Renzi e Gentiloni (Bando Periferie, Patto per Venezia, fondi europei PON Metro). Un impoverimento dei servizi, l’abbandono di ogni linea di sviluppo che faccia leva su progetti di lungo periodo, capaci di valorizzare l’ingente patrimonio immobiliare, storico, culturale, ambientale e sociale che caratterizza il nostro territorio. Nonostante tutto ciò, e forse a dispetto di tutto ciò, la città rimane viva e i suoi cittadini non si arrendono - prosegue Dodi -. La manifestazione che si terrà domenica, alla quale hanno aderito decine di associazioni, e molti rappresentanti di enti e istituzioni, è un segno tangibile di questa vitalità".

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