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A Marghera commemorazione dei caduti e celebrazione della fine della Prima Guerra

Sabato mattina la messa alla Chiesa di Sant'Antonio: «Occasione per riflettere e interrogarci affinché eventi così profondamente dolorosi del passato non abbiano più ad esistere»

Sabato mattina Marghera ha reso onore alla memoria dei caduti di tutte le guerre con una messa celebrata alla Chiesa di Sant'Antonio e la deposizione della corona d'alloro alla lapide in memoria dei caduti in piazzale Municipio. Tra le autorità presenti, c'erano anche il presidente e la vicepresidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin e Donatella Marello, e la consigliera comunale Chiara Visentin.

La grande guerra

«Il 4 novembre 2018 – ha dichiarato Visentin, dopo aver portato i saluti del sindaco Luigi Brugnaro e dell'Amministrazione - ricorre anche il centenario della conclusione del primo conflitto mondiale ed è un motivo in più per dare senso alla nostra presenza qui oggi. Rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per il Paese». Facendo riferimento in particolare ai territori che hanno fatto da scenario alla guerra di trincea, la consigliera si è soffermata poi sulle difficoltà attuali, dovute all'ondata di maltempo che ha colpito la regione: «Permettetemi un pensiero a tutto il territorio Veneto che in questi giorni sta affrontando una gravissima emergenza. Venezia è con voi. Oggi è però anche occasione per riflettere e interrogarci su quali azioni ognuno di noi può compiere – ha continuato Visentin - affinché eventi così profondamente dolorosi del passato non abbiano più ad esistere».

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