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Venezia, approvato il nuovo progetto di monopattini in sharing

Con la sperimentazione sono stati percorsi 277mila chilometri, con un risparmio di 44,6 tonnellate di Co2

La giunta di Venezia ha approvato il nuovo progetto di monopattini in sharing. Un'iniziativa partita ad agosto 2020 con la registrazione al servizio di circa 5 mila utenti. In soli 10 mesi gli iscritti sono arrivati a più di 18 mila. «Dati che ci consentono di proseguire in questo importante progetto tanto che, con la delibera approvata dalla Giunta oggi, si è deciso di continuare in modo organico sulla strada tracciata in questo primo anno per dimostrare quanto questa Amministrazione creda nella mobilità lenta e rispettosa dell’ambiente», dice l'assessore alle Infrastrutture e Viabilità, Renato Boraso.

Sempre numeri alla mano, è emerso che sommando tutti gli spostamenti compiuti da agosto 2020 a maggio 2021 sono stati percorsi, in modalità sostenibile, 277mila chilometri consentendo un risparmio di 44,6 tonnellate di Co2 che invece sarebbero state immesse nell’atmosfera se, per assurdo, fossero stati percorsi in automobile. Una quantità tale di Co2 che in un anno viene assorbita da quasi 2.700 alberi.

Il nuovo progetto prevede di aumentare il numero di monopattini da 550 a 750. Dai dati raccolti nel primo anno di sperimentazione emerge che l’età media dell’utente va dai 30 ai 33 anni con una prevalenza del genere maschile pari al 75%. L’occupazione principale è il lavoro dipendente al 51%, studente al 21% e libero professionista/imprenditore al 18%. Il monopattino poi è stato impegnato principalmente negli spostamenti legati al tempo libero al 72% ma anche per quelli casa-lavoro al 23%. Il largo impiego del monopattino nel tempo libero emerge anche dall’analisi delle fasce orarie di maggior utilizzo, concentrato nell’intervallo pomeridiano dalle ore 16 alle 20.

«Infine - conclude Boraso -  i dati relativi alla sicurezza sulle strade sono rincoraggianti: dal quadro fornito dal gestore del servizio è emerso che in 10 mesi di attività sul territorio veneziano sono stati dichiarati solamente 5 incidenti. Anche con questo progetto la Città dimostra di avere le carte in regola per chiedere di diventare capitale mondiale della sostenibilità. Investire in mobilità “green” è un passo fondamentale per poter ridurre gli inquinanti in atmosfera e promuovere uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente».

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