«Chi studia al Morosini ha già una strada aperta»: nuove iniziative per la Scuola navale
Un'intesa con Regione e Ufficio scolastico regionale ha aperto la strada al rafforzamento delle proposte educative per gli studenti
Un'intesa per realizzare iniziative educative a favore della Scuola Navale della Marina Militare Francesco Morosini è stata siglata qualche giorno fa tra il presidente di Assomorosini Francesco Businaro, l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale per il Veneto (Usrv) Carmela Palumbo e capitano di Vascello Marcello Ortiz Neri.
Il protocollo prevede che Assomorosini (associazione degli ex-allievi) realizzi attività volte a diffondere elementi di conoscenza ed orientamento dell’offerta di istruzione e dei valori culturali che caratterizzano l’attività della scuola navale Morosini. Nell’ambito di tali attività l’associazione curerà ogni e qualsiasi rapporto con la Marina Militare a garanzia del buon esito dell’iniziativa oggetto dell'intesa. La scuola fornirà collaborazione in termini di disponibilità di utilizzo delle proprie sedi ed attrezzature.
«È una scuola d’eccellenza che forma nei valori, nella migliore didattica nelle discipline sportive dei ragazzi particolarmente motivati, che scelgono volontariamente di superare una selezione molto rigida per accedervi - sottolinea Donazzan -. Oggi il linguaggio dei giovani è quello della comunicazione video e, quindi, l’accordo sottoscritto prevede venga realizzato un web reality di grande qualità e creato per trasmettere un messaggio profondamente educativo, raccontando la storia del quotidiano dei ragazzi del Morosini: da quando arrivano alla scuola, lasciano i genitori e li salutano fino a diventare dei piccoli grandi uomini e donne, dentro questa scuola».
L’Usrv fornirà assistenza nella diffusione del progetto agli studenti che frequentano gli istituti scolastici secondari di primo grado e del primo biennio del secondo grado. La Regione contribuisce alla realizzazione delle attività previste dall’intesa con un contributo di 45.000 euro. «Questa scuola forma a tal punto che tutti coloro che sono usciti dal Morosini hanno raggiunto posizione di vertice – ha concluso l’assessore -. Circa il 44 per cento dei diplomati ha proseguito, approdando ai ranghi militari, ma tutto il resto degli studenti è arrivato all’apice delle carriere scelte: ingegneri, architetti, avvocati. Chi studia al Morosini ha già una strada aperta verso il mondo».