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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dibattito sul Mose, Wwf all'attacco: "No inquinamento luminoso e disturbo alla fauna"

Conclusa la prima fase delle osservazioni e dei contributi per rendere compatibili paesaggio e infrastrutture permanenti. "Riorganizzare gli accessi al mare e ai Murazzi"

Conclusa la prima fase del dibattito pubblico che dava tempo fino al 30 giugno, agli enti interessati, di presentare osservazioni e contributi per rendere compatibili le infrastrutture permanenti del Mose con il paesaggio circostante. Un periodo che ha visto, tra le altre, la discesa in campo del Wwf e la richiesta di riduzione dell'inquinamento luminoso e del disturbo arrecato dai manufatti alla flora e fauna circostanti, e di valutazione dell'incidenza ambientale delle opere progettate (valutazione Vinca). Non è mancata la fase propositiva: "Si chiede di prevedere una serie di interventi specifici per favorire la conservazione di habitat e specie di flora e fauna caratterizzanti la spiaggia, le dune, la pineta e la zona circostante la Batteria Rocchetta, zona Alberoni, per consentire una fruizione regolamentata anche attraverso percorsi obbligati, la delimitazione di alcune aree per tutelare la nidificazione del fratino, soprattutto sulle dune".

'La luce disturba'

"Si chiede - scrive l'Oasi Wwf Dune Alberoni - che tutta l’illuminazione, soprattutto esterna delle opere di inserimento paesaggistico e architettonico, e di tutti percorsi previsti alle bocche di porto Chioggia, Malamocco, Alberoni e Lido Treporti, si adegui alla legge sulle aree naturali protette che interessano il territorio regionale. Si fa anche presente che va fatta una valutazione sul disturbo provocato soprattutto alla fauna da eventuali fonte di illuminazione in zone attualmente non illuminate. L’illuminazione notturna - spiega Wwf - attira gli uccelli in migrazione e ne perturba il sistema di orientamento, tanto da farli sbattere contro le luci o le finestre illuminate, in condizioni di nebbia o cielo coperto. È un fatto assodato in letteratura scientifica che le stelle rappresentino un importante riferimento per i migratori notturni, così come il fatto che le luci artificiali possono esser causa di collisioni fatali". Per questo, "va in ogni modo evitato qualsiasi tipo di disturbo luminoso che potrebbe incidere sulla distribuzione e la riproduzione delle specie faunistiche presenti".

Vinca

"Riteniamo - precisa l'Oasi Wwf - che tutte le opere progettate da Iuav debbano essere sottoposte a Valutazione di Incidenza come prevede la normativa regionale che individua tutta una casistica di opere da escludere. Ci sembra che le nuove opere progettate non rientrino in quella casistica, ma soprattutto che l’occupazione aggiuntiva di suolo e nuovi impatti (inquinamento luminoso, rumori, aree di cantiere ulteriori, impianto di specie vegetali anche non autoctone) debba essere correttamente valutata per ridurre al minimo le interferenze negative significative ad habitat, flora e fauna di interesse comunitario, già sottoposte a conseguenze dalla realizzazione del Mose, oltre che da altri fattori aggiuntivi e sinergici, in particolare balneazione estiva e fruizione turistica di queste aree".

Infrastrutture

L'Oasi Wwf chiede, infine, "la sistemazione del piazzale dei Bagni Alberoni, con una riorganizzazione dei parcheggi, la regolamentazione degli accessi e la creazione di un Centro Visite adeguato per l’Oasi e la sistemazione della zona del Murazzo Zendrini, con una riorganizzazione e regolamentazione degli accessi verso il mare e la valorizzazione del Murazzo Storico".

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