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La mostra Artefici a Forte Marghera si arricchisce delle nove opere vincitrici del concorso

Brugnaro: «Grazie alla collaborazione tra Istituzioni, anche quest’anno siamo riusciti a dare voce a tanti artisti Under 35»

La mostra collettiva “Artefici del Nostro Tempo”, inaugurata lo scorso 18 giugno a Forte Marghera, si arricchisce delle nove opere vincitrici della terza edizione del concorso ed esposte fino allo scorso 27 novembre al Padiglione Venezia, in occasione della 59esima Esposizione Internazionale d’Arte. L’edizione di quest’anno ha ripercorso il tema della Biennale “Il latte dei sogni” invitando i giovani artisti a confrontarsi con le inquietudini e le metamorfosi dei corpi e dell’essere umano, con le utopie e le paure del presente e la previsione di un futuro tutto da immaginare e da vivere.

Quasi mille sono state le opere iscritte, realizzate da artisti o collettivi provenienti non solo dall’Italia, ma anche da moltissimi paesi europei ed extraeuropei tra i quali Argentina, Cina, India, Brasile e Russia. «È stata un’edizione di emozioni e di eccellenze - ha commentato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro -. Grazie alla collaborazione tra Comune e la Fondazione Musei, anche quest’anno siamo riusciti a dare voce a tanti artisti Under 35, che con la loro abilità hanno dato vita ad opere che rappresentano il tempo che stiamo vivendo. Artefici del nostro tempo è un progetto in cui ho sempre creduto e che, grazie anche al lavoro delle giurie qualificate che hanno selezionato i progetti, anno dopo anno, è diventato un palcoscenico internazionale delle visioni, delle interpretazioni e delle capacità dei giovani».

La mostra, ospitata al Padiglione 29 di Forte Marghera, rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 31 dicembre. Questi i nomi degli artisti, per singola categoria, delle opere vincitrici: Wang Jingyun per il Design del Vetro, Giorgia Prandin per le Opere in Vetro, Ian De Santis per la Fotografia, Daniele Raineri per il Fumetto-lllustrazione, Giovanni Vanacore per la Poesia Visiva, Nicolò De Mio per la VideoArte e Marco Abrate "Rebor" per la Street Art, mentre per la sezione Pittura il primo premio è andato ex aequo a Maria Pilotto e Sofia Izmailova. Al termine della mostra collettiva le opere vincitrici entreranno a far parte delle collezioni di Ca’ Pesaro-Galleria Internazionale d’Arte Moderna.

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