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79. Mostra del Cinema

Il primo film di Stanley Kubrick fu proiettato alla Mostra del Cinema del 1952

"Fear and Desire" sarà ri-presentata sabato 9 luglio a Venezia

Il primo film di Stanley Kubrick, "Fear and Desire", venne proiettato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia del 1952 con il titolo "Shape of Fear". Il ritrovamento è emerso nell'ambito delle ricerche collegate al volume storico sulla kermesse, realizzato da Gian Piero Brunetta, frutto della collaborazione fra la Biennale e l'editore Marsilio. La vicenda è stata per la prima volta interamente ricostruita attraverso lettere e documenti dall'Archivio Storico delle Arti Contemporanee (Asac) della Biennale di Venezia. La pellicola sarà presentata sabato 9 luglio a Venezia.

Quando sottopone alla Mostra di Venezia il suo primo lungometraggio, Kubrick ha 23 anni ed è già un fotografo affermato. Tutto nasce da una lettera del 15 luglio del 1952 inviata dal distributore newyorkese Joseph Burstyn - che all’epoca importava negli Stati Uniti cinema europeo di qualità - al direttore della Mostra, Antonio Petrucci: «Caro dott. Petrucci, un anno fa, quando eravamo insieme a Roma, mi hai chiesto di tenerti informato se io vedessi o sentissi di qualche buon film indipendente originale. Bene, ne ho visto uno! Il titolo del film è Shape of Fear, realizzato da un giovane di 23 anni che si chiama Stanley Kubrick. A mio avviso è uno dei più bei film che ho visto negli ultimi anni, potrebbe suscitare grandi discussioni e potrebbe essere la grande sorpresa del tuo festival».

Petrucci decide però, «per lunghezza e caratteristiche», di non accogliere "Shape of Fear" nella selezione principale della Mostra, e lo fa proiettare nella sezione denominata "Festival del film scientifico e del documentario d’arte", in una data (il 18 agosto) antecedente al periodo di svolgimento della Mostra principale (20 agosto – 12 settembre). È per questo che la presenza del film non risulta dal catalogo della Mostra di quell’edizione.

Stanley Kubrick a sua volta scrive ad Antonio Petrucci un paio di lettere, la prima il 21 luglio in cui afferma che non è ancora terminata la postproduzione del film, e nel caso esso venga selezionato, si ripromette di mandare i titoli di testa completi in modo che basti semplicemente incollarli. Nella seconda lettera del 26 agosto, Kubrick scrive al direttore della Mostra: «Le sarei grato di sapere quale sia stata la "reazione" al mio film "Shape of Fear". Poi, il fatto di cui mi ha informato, ovvero che "caratteristiche e lunghezza" del film hanno impedito di farlo inserire della selezione principale, mi hanno lasciato molto nel dubbio su cosa esattamente lei abbia in mente. E poiché non ho più sentito più nulla di quell’ ’invito speciale in concorso’ di cui lei aveva parlato quando accettò il film, può ben capire lo stato di confusione in cui ora io mi trovo».
 
Benché proiettato al di fuori della selezione principale, il primo film di Kubrick arricchisce l’elenco dei grandi maestri del cinema che nei decenni hanno debuttato al Lido di Venezia. Ma incrementa anche la qualità dell’edizione 1952 della Mostra, quando si festeggiava il ventennale della manifestazione e Petrucci intendeva farne un’edizione memorabile. Al concorso parteciparono 16 nazioni con 30 film di cui 13 in prima visione mondiale. Il vincitore dell’edizione fu "Jeux interdits" (Giochi proibiti) di René Clement (poi premio Oscar come miglior film straniero) premiato «per aver saputo elevare a singolare purezza lirica ed eccezionale forza espressiva l’innocenza infantile nella tragedia e nella desolazione della guerra», come disse la motivazione della giuria. Gli altri premi furono assegnati a "Europa ’51" di Roberto Rossellini, "The Quiet Man" (Un uomo tranquillo) di John Ford e Saikaku Ichidai Onna ("La vita di O-Haru donna galante") di Kenji Mizoguchi.
 

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