rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Musei civici, ridotta ancora la cassa integrazione: sospeso lo stato di agitazione

L'incontro di martedì in prefettura ha prodotto i primi risultati

Il tavolo in prefettura fa compiere passi avanti alla vertenza dei Musei civici veneziani. Lo sostengono i sindacati Fp Cgil e Uil Fpl. «Consideriamo il punto raggiunto come un inizio, perché abbasserà l’utilizzo della cassa integrazione a un massimo del 20% dei giorni lavorabili sino a dicembre, rispetto al 100% iniziale - dichiarano Daniele Giordano (Cgil) e Mario Ragno (Uil) - anche se riteniamo che ci sarebbero le condizioni per non utilizzare questo strumento. Consideriamo un errore grave continuare a mantenere i Musei in parte chiusi e a orari ridotti, oltre che non dare una vera programmazione alla Fondazione Musei. Abbiamo assistito proprio ieri alle dichiarazioni del sindaco che annuncia una ripresa dell’offerta culturale, viste le code di turisti nell’area marciana, ma si dimentica che Venezia non è solo Palazzo Ducale e che non basta puntare sempre e soltanto su un ritorno ai flussi turisti pre pandemia. 

Rimangono per noi ingiustificate le spese per il Salone nautico, visto che ci si rappresenta una situazioni di bilancio critica, ma abbiamo comunque scelto, visto il grande senso di responsabilità dei lavoratori della Fondazione Musei, di sospendere temporaneamente lo stato di agitazione e verificare i punti raggiunti oggi in un confronto specifico all’inizio di settembre con la Fondazione MuVe. Continuiamo a sottolineare – concludono Giordano e Ragno - che tutti i Musei devono essere aperti senza riduzioni di giornate o orari, perché sono servizi pubblici che devono essere garantiti alla cittadinanza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Musei civici, ridotta ancora la cassa integrazione: sospeso lo stato di agitazione

VeneziaToday è in caricamento