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Attualità Piazzale Giovannacci

Il capo della polizia a Venezia per firmare l'accordo per la nuova questura

Mercoledì in prefettura si firma il protocollo d'intesa per la cessione dell'ex Monteverdi di piazzale Giovannacci, dove sorgerà il nuovo polo della polizia della terraferma

«Per noi sarà una sede strategica perché a cavallo tra le due realtà di Marghera e Mestre, e per valorizzare il quartiere che non è degradato, ma solo mal frequentato». Erano state queste le parole del questore di Venezia Vito Danilo Gagliardi il 24 settembre scorso, quando erano cominciati i lavori di abbattimento dell'ex scuola Monteverdi a Marghera, dove sorgerà la nuova questura. Mercoledì pomeriggio, nella sede della prefettura, ci sarà la firma del protocollo d'intesa per la realizzazione del nuovo polo della terraferma di piazzale Giovannacci. Per la realizzazione ci vorranno circa due anni.

A firmarlo ci sarà anche il capo della polizia Franco Gabrielli, insieme al prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, al sindaco Luigi Brugnaro e al direttore regionale dell'Agenzia del Demanio Dario Di Girolamo. L’area della società Ive viene ceduta allo stato in cambio di altri immobili demaniali dislocati nel territorio. La nuova struttura riunirà in un'unica sede i commissariati sezionali di Mestre e Marghera e ospiterà gli uffici di polizia collocati attualmente nell’edificio di Via Nicolodi, tra cui l’Ufficio Immigrazione. Proprio quest’ultimo sarà affiancato dallo sportello unico per l’immigrazione Ufficio della Prefettura. Si tratta del primo caso in Italia e permetterà una gestione più efficace della materia.  «L’opera attesa da anni - si legge in una nota della questura - da tutta la cittadinanza garantirà la riqualificazione dell’area della stazione di Mestre e dei quartieri limitrofi.  

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