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Nuovo direttore al San Raffaele Arcangelo di Venezia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Riceviamo e pubblichiamo:

"Marco Mariano è il nuovo direttore della struttura dell'ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli di Venezia. Laureato in economia e gestione delle aziende sanitarie e con un master in management sanitario, il giovane direttore ha già contribuito a rendere grande il nome e l’operato dell’Ordine Fatebenefratelli con un lavoro capillare nel rispetto dei valori trasmessi da San Giovanni di Dio- in collaborazione con il personale delle strutture- nella casa di riposo San Pio X di Romano d’Ezzelino (con 75 posti letto e più di 10 di centro diurno) e nella residenza protetta Villa San Giusto a Gorizia (200 posti letto). «L’assunzione della dirigenza di un presidio sanitario rappresenta un nuovo stimolo professionale, un’opportunità per guardare avanti con umiltà, onestà intellettuale, audacia, fantasia e soprattutto dedizione e senso del dovere. Non considero il presidio ospedaliero come entità separata dal territorio veneziano. Noi infatti insistiamo sul territorio (non solo geograficamente) e cresciamo continuamente nel tessuto sociale ed economico, dove abbiamo installato le radici sin dalla costruzione della struttura. L’idealizzazione geografica non deve rappresentare un muro o essere un ostacolo alle aspettative dell’ordine. Il concetto di apertura ed accoglienza, ora più che mai, deve fare i conti con “l’altro”. La nostra priorità è l’attenzione rivolta alla cura dei pazienti con una ricerca di modelli organizzativi personalizzati che facciano dell’approccio olistico il fondamento dello stile assistenziale della struttura con la totale consapevolezza che siano giorni difficili, legati ad un costante pericolo di possibili infezioni. Il nostro plauso ed incoraggiamento per il lavoro svolto quotidianamente va al personale sanitario che, con il mantenimento della massima attenzione e di tutte le precauzioni necessarie a creare un cordone sanitario, garantisce un operato encomiabile, come quello svolto dagli operatori a Bassano del Grappa e a Gorizia. Forti del carisma di San Giovanni di Dio, per cui l’interesse primario era l’individuo con la sua complessità emotiva e la sua fragilità, siamo pronti a porgere una mano ai bisognosi senza alcun tipo di pregiudizio»- ha dichiarato il neodirettore".

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