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Don Filippo Malachin, fra Riccardo Pagot, fra Marco Reginato nuovi sacerdoti

Ieri mattina alla Basilica della Madonna della Salute il patriarca Francesco Moraglia ha ordinato i tre presbiteri

Ieri mattina alle 10 alla Basilica della Madonna della Salute, il patriarca Francesco Moraglia, ha ordinato presbiteri don Filippo Malachin, alunno del Seminario patriarcale, e due religiosi, fra Riccardo Pagot e fra Marco Reginato, della provincia veneta dei frati Cappuccini.

Nella Santa Messa è stato proclamato un brano del Vangelo di Giovanni secondo quanto previsto per la celebrazione del giorno, festa di San Tommaso Apostolo e il Moraglia si è soffermato sull'incredulità di San Tommaso circa l’apparizione del Risorto: «È tutto quello che siete chiamati ad annunciare - ha detto ai nuovi sacerdoti il patriarca - . Gli antichi esegeti dicevano che la storia della salvezza, nella sua interezza, si riassume in un nome: Gesù Cristo. Il prete, quindi, è l’uomo che crede in Gesù ed è mandato ad annunciarlo».

Don Filippo Malachin, 36 anni, diacono e alunno del Seminario patriarcale, in questi mesi sta compiendo a Roma un percorso di studi per ottenere il titolo di licenza in Teologia liturgica alla Pontificia Università della Santa Croce. È originario della parrocchia di San Giovanni Bosco di Padova ed è legato al Cammino neocatecumenale. Dopo aver studiato architettura all’Università Iuav di Venezia, ha esercitato la professione per breve tempo a Padova e per un anno in Svizzera. Ha poi svolto tutto il cammino di discernimento e formazione nella comunità del Seminario di Venezia. Lo scorso autunno è stato ordinato diacono dal patriarca Francesco nella basilica di San Marco. Dopo l’estate proseguirà gli studi a Roma.

Fra Riccardo Pagot, nato a Thiene (provincia di Vicenza) nel 1984, dopo alcuni anni di lavoro nell’azienda di famiglia, produttrice di dispositivi sanitari per persone disabili, all’età di 26 anni ha iniziato il percorso vocazionale con i frati cappuccini. Nel corso dell’ultimo anno ha prestato servizio pastorale nelle parrocchie della Giudecca a Venezia. Originario di Paderno del Grappa, in provincia di Treviso, classe 1971, fra Marco Reginato è una vocazione adulta. Negli anni giovanili è cresciuto all’interno dello scoutismo. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha ottenuto l’abilitazione per la professione forense di avvocato. Su consiglio di un sacerdote trevigiano ha iniziato anche il percorso di studi canonistici, conseguendo la licenza in Diritto Canonico alla facoltà “San Pio X” che ha sede alla Salute, in Seminario. Ha poi iniziato il cammino nell’ordine dei cappuccini. Nell’ultimo anno ha prestato servizio al convento di San Carlo a Mestre (in via Cappuccina).

L’ordinazione presbiterale è un ulteriore segno di comunione ecclesiale tra il Patriarcato e le province veneta e lombarda dei Padri Cappuccini, che condividono la formazione accademica allo Studio Teologico interprovinciale “San Lorenzo da Brindisi” che ha sede al convento del Redentore alla Giudecca. All’ordinazione hanno concelebrato i due ministri provinciali, fra Roberto Tadiello e fra Angelo Borghino insieme a molti altri frati e ai presbiteri della Diocesi di Venezia.

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