Ottavia Piccolo, LeU contro il fazzoletto "negato" alla Mostra del Cinema

L'episodio raccontato dall'attrice Ottavia Piccolo infiamma i social e provoca reazioni politiche a catena. Il fazzoletto dell'Anpi, da lei indossato in occasione di un presidio organizzato al Lido, anche dall'Associazione Nazionale Partigiani contro le morti bianche, diventa l'oggetto del contendere con la polizia sul posto. L'attrice racconta di essere stata fermata all'ingresso del Palazzo del Cinema per un controllo, e che un giovane funzionario di polizia avrebbe indicato il suo collo, dicendo che con quel fazzoletto non sarebbe potuta entrare. Un simbolo, scrive ancora la Piccolo, che non avrebbe tolto per nessun motivo al mondo.

La reazione di LeU

“Un episodio gravissimo e intollerabile - commenta Liberi e Uguali -. È davvero un paese impazzito quello nel quale si sopportano i saluti fascisti ai funerali e si tenta di impedire a una persona di indossare il fazzoletto Anpi a una manifestazione a favore del lavoro. Esprimiamo la nostra piena solidarietà ad Ottavia Piccolo, da sempre impegnata per difendere le ragioni della Costituzione nata dalla Resistenza. Chiediamo anche sia fatta chiarezza da parte delle competenti autorità sull'episodio, nessuno può permettersi di giustificare né minimizzare. Ci aspetteremmo anche da parte delle istituzioni una presa di posizione chiara e forte, perché è grazie a ciò che rappresenta quel fazzoletto che oggi esse vivono in una società libera e aperta".

La polizia: "Nessuna limitazione"

La questura ha precisato che Piccolo "è stata controllata presso un varco dove poco prima un gruppo di manifestanti aveva tentato di superare illecitamente lo sbarramento delle forze dell’ordine. In particolare i manifestanti, non rispettando il luogo indicato nel preavviso presentato alla questura per lo svolgimento del presidio, avevano tentato di raggiungere, con bandiere e vessilli, il palazzo del Cinema, venendo, pertanto, bloccati dal servizio di sicurezza delle forze di polizia. Il foulard indossato dalla signora Piccolo, a prima vista associato ai simboli esibiti dai predetti manifestanti, è stato poi, ad un più approfondito controllo, riconosciuto in quanto recante i simboli dell’Anpi. Alla signora Piccolo è stato dunque consentito il transito senza alcuna ulteriore limitazione".