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Dopo quarant'anni ai vertici della Confartigianato Edili, Paolo Fagherazzi va in pensione

Dal cappello con la carta di giornale al caschetto giallo: è stato testimone della rivoluzione epocale nel mondo dell’edilizia

Dopo quasi quarant’anni passati ai vertici della Federazione degli Edili di Confartigianato, Paolo Fagherazzi lascia il suo ruolo. Imprenditore nel settore edile dai primi anni ‘70, dopo essere stato capo categoria nella Federazione Edilizia della Confartigianato Cgia Mestre è stato per cinque mandati ai vertici della Federazione Edili della Confartigianato Metropolitana di Venezia, e per 22 anni ha ricoperto ruoli sia a livello regionale sia nazionale siglando in molte occasioni i vari contratti integrativi degli Edili.

«In tutti questi anni il mondo dell’edilizia si è letteralmente rivoluzionato; quando ho iniziato a lavorare nei cantieri si parlava il dialetto veneto stretto, ora si parlano le lingue e si vedono le facce di mezzo mondo - racconta  Fagherazzi -. All’epoca esisteva l’edilizia della cementificazione, il pranzo lo portavi in cantiere, nella gamella scaldata sui mattoni col fuoco sotto o un panino incartato. Ora è tutta un’altra cosa, e il mestiere di una volta, di carriole, mattoni, cemento e cazzuola è diventato molto più complesso. Nuovi materiali, normative di sicurezza e nuova concezione del mestiere lo hanno evoluto in maniera un tempo impensabile». E oggi dalla cementificazione si è passati alla riqualificazione, la conversione alla sostenibilità degli edifici. «Un cambiamento di passo che oggi richiede competenze specifiche, basti pensare al livello tecnologico degli impianti». E nel nel tempo, ricorda Fagherazzi, è pure mutato il look del muratore, «passato dal cappello con la carta di giornale e la canottiera al caschetto antinfortunistico e l’abbigliamento tecnico; anche questa è stata una piccola evoluzione, servita a limitare gli incidenti e salvare più di qualche vita».

«Voglio dire un grazie di cuore all’amico Paolo – ha detto il presidente della Confartigianato Metropolitana Siro Martin – un dirigente generoso, prezioso e insostituibile. E’ stato lui ad accogliermi all’interno della Confartigianato, insegnandomi che l’associazionismo è partecipazione e passione ma soprattutto rispetto e dedizione, qualità che Paolo ha innate». «Fagherazzi è stato ed è un esempio di impegno e dedizione per il lavoro e per l'associazionismo – ha commentato il presidente della Confartigianato Cgia Mestre Roberto Bottan -. Instancabile promotore di ogni attività, dalle cene di categoria all'organizzazione delle attività formative, fino ai massimi livelli di rappresentanza sindacale». Fino a nuove elezioni la carica di presidente della Federazione Edili della Confartigianato Metropolitana di Venezia, categoria che in provincia conta 5.972 imprese registrate e 11.525 addetti, sarà ricoperta dal vicepresidente Francesco Busato.

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